Si possono rileggere con il sorriso, le parole di Toni Nadal al suo arrivo a Parigi. Lo zio-(ex)coach di Rafa, alla vigilia dell’incontro contro Richard Gasquet, ha ricordato in un’intervista all’Equipe il ben noto periodo in cui il francese sembrava essere più forte del suo allievo. Se volete, su Youtube trovate traccia di quel match vinto a Le Petits As di Tarbes, una sorta di campionato mondiale riservato agli under 14. Correva l'anno 1999 e il francese sembrava destinato ad una carriera migliore. La storia ha poi raccontato e dimostrato altro. La storia ha poi visto lo spagnolo mietere successi e record, mentre il francese si è dovuto accontentare di una buonissima carriera, senza però mai vincere niente di davvero importante. Quando i due sono diventati professionisti, non c'è stata partita. Da quel primo incontro all’Estoril, sono state quindici le sfide tra i due, tutte vinte da Nadal. Quattro set concessi nei primi cinque incontri e poi sempre e solo vittorie più o meno facili, più o meno banali. Richard Gasquet non sembrava convintissimo nemmeno nelle dichiarazioni prima del match “Rafa è straordinario, lo sappiamo tutti. Voglio entrare in campo e provare a giocare una buona partita”. Era stato fin troppo ottimista perché la partita, di fatto, non c’è stata. L'incrocio è stato talmente da assumere i contorni del surreale. Il parziale iniziale di dodici punti a zero ha subito fatto capire la trama, drammatica, dell’incontro.
RAFA, 34 SET DI FILA AL ROLAND GARROS
L’esultanza del Philippe Chatrier al primo punto conquistato dal francese, nemmeno avesse vinto la Coppa dei Moschettieri, mette in imbarazzo forse più Nadal che lo stesso francese. Lo spagnolo, dopo il primo game conquistato da Richard, serve sul 5 a 1. E mentre sugli spalti si leva il grido “Richard! Richard!”, il maiorchino forse si fa prendere dalla distrazione, dalla nostalgia dei tempi che furono e si disunisce, consentendo al francese di riavvicinarsi fino al 3-5. Non abbastanza per farlo rientrare nel set. Lo spagnolo ritrova concentrazione e colpi e, messo in tasca il primo set, prosegue la partita come fosse il più facile degli allenamenti. Come nel primo set, Rafa si issa sul 4 a 0 sia nel secondo, che nel terzo set. La partita dura più del dovuto complice il quinto gioco dell’ultimo parziale, conclusosi solo al 19esimo punto. Ma Nadal fa quello che vuole. Ha pure il tempo e la libertà per divertirsi, per dimostrare ancora una volta che, sebbene abbia costruito la sua carriera su altro, sia dotato anche lui di una sensibilità e un tocco straordinari. Nel game conclusivo, con il pubblico a recitare il mantra “Richard! Richard!”, fa quasi tenerezza il Gasquet che da lì a poco uscirà mestamente dal campo. Sono ottavi di finale, per Nadal, Sono 34 set consecutivi vinti a Parigi, secondo solo a Borg con 41. Nadal che, ancora fresco, trova il tempo di scambiare qualche colpo con un raccattapalle. Forse per limare ancora quelle piccole ombre che ancora si intravedono nel suo gioco. Ad attenderlo negli ottavi c'è il tedesco Maximilian Marterer. Mancino come lui, che non ha davvero nulla da perdere. Forse meno di nulla.
ROLAND GARROS UOMINI, Terzo Turno
Rafael Nadal (SPA) b. Richard Gasquet (FRA) 6-3 6-2 6-2