Esordio agevole per Nadal e Wawrinka con le vittorie rispettivamente contro Bedene e Kohlschreiber. Subito fuori il finalista dello scorso anno Berdych, battuto a sorpresa da Dzumhur … Da Monte-Carlo, FEDERICO MARIANI

Da Monte-Carlo, Federico Mariani – foto Getty Images

 

Un programma regale al Monte-Carlo Rolex Masters nella giornata che chiude i secondi turni allineando così il tabellone agli ottavi di finale. In campo i tre giocatori, una via l’altro sul Campo Ranieri III, che hanno vinto le ultime undici edizioni del torneo: Wawrinka, Nadal e Djokovic in rigoroso ordine d’apparizione.

 

 

E’ Stan Wawrinka ad aprire le danze sul Centrale, opposto a quel Philipp Kohlschreiber già battuto tre volte in altrettanti incroci. Il campione del 2014, dopo un marzo da trasmettere al più presto nel dimenticatoio, ritrova una buona condizione, restando tuttavia lontano dalla sua miglior versione sul rosso. Va a fiammate Stan, alternando vincenti al fulmicotone ed errori marchiani. Tanto basta comunque per archiviare in due set tirati (7-6 7-5) la pratica Kohlschreiber – troppo simile nello stile ma dotato di un bel po’ di potenza rtalento in meno – per proiettarsi agli ottavi di finale dove lo attende Gilles Simon.

 

Dopo l’elvetico è il turno di Rafa Nadal, signore assoluto del Country Club monegasco per quasi un decennio con gli otto titoli fagocitati consecutivamente dal 2005 al 2012, cui va aggiunta una finale persa.  Esordio pimpante per il mancino di Manacor, apparso in buone condizioni fisiche e tecniche. Rafa, d’arancio vestito, ha fatto un sol boccone di Aljaz Bedene battuto in poco più di un’ora col punteggio di 6-3 6-3. Score che, a ben vedere, sarebbe potuto essere di maggiore severità nei confronti del britannico qualora Rafa non si fosse rilassato cedendo la battuta sul 5-1 del primo set e sul 5-2 del secondo set. Esordio, dunque, piuttosto morbido per lo spagnolo che, invece, al prossimo turno dovrà fronteggiare Dominic Thiem per una sfida decisamente interessante, specie dopo lo scalpo dell’austriaco colto nella semifinale di Buenos Aires qualche settimana fa con tanto di matchpoint annullato.

 

La sorpresa arriva dal Campo dei Principi dove Tomas Berdych cede clamorosamente in tre set (6-4 6-7 6-3) al qualificato bosniaco Damir Dzuhmur lasciando, dunque, indifesa la finale centrata dodici mesi fa. Giusto sottolineare i meriti del bosniaco, giocatore dal chiaro talento, così come va altresì condannata la performance di Berdych, decisamente al di sotto degli abituali standard. Il ceco è la prima testa di serie del torneo a cadere, una caduta fragorosa visto che parliamo del numero 6 del seeding e del mondo.

 

Sul campo numero 2 vittoria netta e convincente di Benoit Paire contro Joao Sousa (6-4 6-3). Col successo odierno il transalpino si guadagna la sfida ad Andy Murray in ottavi di finale. Ha ancora bisogno della rimonta Dominic Thiem per piegare Taro Daniel, giapponese uscito molto bene dalle qualificazioni e vincitore all’esordio contro Mannarino. L’austriaco perde il primo, poi distrugge il nipponico lasciandogli appena due giochi nei restanti due set.

 

Risultati secondo turno:

[4] S.Wawrinka b. P.Kohlschreiber 7-6(2) 7-5
[Q] D.Dzumhur b. [6] T.Berdych 6-4 6-7(1) 6-3
[16] B.Paire b. J.Sousa 6-4 6-3
[5] R.Nadal b. A.Bedene 6-3 6-3
[12] D.Thiem b. [Q] T.Daniel 4-6 6-2 6-0