Lo spagnolo si schiera contro il colore del campo di Madrid. “L’ATP non avrebbe dovuto permetterlo”. A suo dire, il campo è scivoloso e i tabelloni pubblicitari danno fastidio.
La terra blu di Madrid non piace a Rafael Nadal

TennisBest – 3 maggio 2012

 
C’era grande attesa per la prima conferenza stampa di Rafael Nadal al Masters 1000 di Madrid. Lo spagnolo sta attraversando un ottimo momento di forma ed è tornato a vincere, imponendosi a Monte Carlo (su Djokovic) e a Barcellona (su Ferrer). Tuttavia c’era curiosità per conoscere il suo parere sulla terra blu su cui si giocherà il torneo, novità assoluta di cui si discute da settimane. Ecco i principali pensieri di Rafa.
 
“Mi sono allenato ieri pomeriggio. Il campo mi piace ed è in ottime condizioni, ma resto della mia idea. E’ una questione di principio e di immagine di questo torneo. Capisco le idee degli organizzatori e non li critico, ma mi rifiuto di accettare che l’ATP abbia permesso tutto questo. Non si può giocare un torneo così importante in queste condizioni”. L’allusione, ovviamente, è anche all’altitudine di Madrid. “Sotto certi aspetti, questo torneo è uno dei migliori del mondo e credo che la terra blu non fosse necessaria. Parlo di quello che dovrebbe essere il meglio per i giocatori e per il circuito. Credo che la stagione sul rosso sarebbe meglio senza problemi di questo tipo, anche se apprezzo gli sforzi degli organizzatori di migliorare anno dopo anno nel tentativo di diventare uno dei tornei migliori al mondo. Ci stanno riuscendo”.
 
Entrando nello specifico, Nadal sostiene che il campo blu ha “due problemi e mezzo”. “Il primo riguarda i pannelli pubblicitari in fondo al campo, che sono troppo bassi e con i “leds” dello stesso colore del campo. Perdi di vista la palla, e quando l’avversario spinge a questa altura è un vero problema. Credo che qualche cambio debba essere fatto. Inoltre il campo è più scivoloso del normale. Non so se è così perché c’è poca terra o per il colore…non sono un tecnico, ma ho notato questo. Ci sono momenti in cui il campo è morbido, soprattutto al servizio, ma ma questo è il problema meno grave. Gli altri sono più seri. Ovviamente questi problemi ci sono per tutti, anche se credo che saranno avvantaggiati i tennisti con un servizio molto potente. Penso a Isner, Raonic, lo stesso Federer…questo campo favorisce il servizio più del solito”.
 
“Attualmente mi trovo fuori dal Consiglio dei Giocatori e dalla politica dell’ATP. Mi dedico a giocare, solitamente la cosa che faccio meno peggio. Sono contento di come stanno andando le cose e della mia stagione. Sono molto motivato di giocare a Madrid, sicuramente il torneo più difficile della stagione su terra. Dovrò cercare di adattarmi nel migliore dei modi al campo e all’altitudine”. Nadal ha poi confermato che una medaglia olimpica è uno dei suoi grandi obiettivi stagionali e ha tenuto aperta la possibilità di un rientro in Coppa Davis per la semifinale di settembre contro gli Stati Uniti.