di Daniele Rossi – foto Getty Images

Era la partita di quarto turno forse più attesa, quella tra Rafael Nadal e Marin Cilic, ma lo spettacolo annunciato è stato soppiantato da un monologo del numero uno del mondo, che ha lasciato davvero poco al gigante di Medjugorie.

E dire che l’unico precedente sorrideva proprio a Cilic, capace di sconfiggere Rafa a Pechino nel 2009 in due set.

Ma la partita per Marin si apre male, perchè dal 40-0 si fa recuperare e finisce per perdere subito il servizio. Dopo aver annullato due palle break sul 2-1, Nadal strappa ancora la battuta all’avversario, chiudendo la questione primo set con un perentorio 6-2. Il risultato non inganni, tutti i game sono stati molto combattuti, con scambi lunghi e durissimi che però alla fine andavano sempre in tasca al maiorchino, che infatti per vincere il primo parziale ha impiegato ben 56 minuti.

Da qui Cilic inizia a spegnersi progressivamente, cede la battuta a metà del secondo set, che Nadal vince per 6 giochi a 4.

La storia si ripete nel terzo, con Rafa che effettua il break sul 3-3 (grazie all’aiuto del falco) e che va ad usufruire del quarto doppio fallo di Cilic, per portarsi a casa la partita.

Ottima prestazione di Nadal, che ha offerto sicuramente la migliore prova del torneo. Pur soffrendo, ha tenuto sempre in mano le redini del gioco e ha concesso pochissimo all’avversario. I problemi di “sudorazione” dovuti ad un virus influenzale (nel match con Tomic aveva detto di essersi dovuto cambiare 6 magliette e di aver perso 2 chili e mezzo), sono risolti ed è stato chiaro fin da subito.

Ancora una volta Marin Cilic ha deluso nel momento della verità. Aveva certo gli alibi della stanchezza e di trovarsi di fronte al numero uno del mondo, ma è apparso involuto e sottotono. Perderà anche parecchie posizioni, visto che l’anno scorso qui arrivò in semifinale.

Si allineano dunque i quarti di finale del torneo maschile.

Nadal incontrerà David Ferrer. Il maiorchino nei precedenti è avanti 11 a 3, ma attenzione perchè Ferrer ha vinto due volte sul cemento. Tuttavia il numero 1 del seeding ha tutti i favori del pronostico.

C’è solo un precedente tra Andy Murray e Alexandr Dolgopolov, risalente addirittura al 2006. Era un incontro di Coppa Davis sulla terra, in cui vinse nettamente lo scozzese. Murray finora ha letteralmente distrutto tutti i suoi avversari, riuscirà l’ucraino a scampare al massacro? La “Luce”, così è stato soprannominato dai suoi fan su Facebook, ha già compiuto un mezzo miracolo arrivando fin qui, ma non è da escludere che abbia in serbo qualche altra sorpresa.

4 a 1 per Djokovic, questo lo score degli head to head tra Nole e Tomas Berdych, che ha vinto però la sua unica partita nell’occasione più importante: la semifinale a Wimbledon dell’anno scorso. L’esito è incerto, ma la bilancia pende a favore del balcanico.

Precedenti favorevoli a Roger Federer nella sfida col connazionale Wawrinka (6-1) vincitore a Monte Carlo nel 2009. Il Re dovrà però stare attento, perchè Stanislas non è mai stato così in forma.

OTTAVI DI FINALE

Nadal b. Cilic 6-2 6-4 6-3

Ferrer b. Raonic 4-6 6-2 6-3 6-4

Dolgopolov b. Soderling 1-6 6-3 6-1 4-6 6-2

Murray b. Melzer 6-3 6-1 6-1

Berdych b. Verdasco 6-4 6-2 6-3

Djokovic b. Almagro 6-3 6-4 6-0

Wawrinka b. Roddick 6-3 6-4 6-4

Federer b. Robredo 6-3 3-6 6-3 6-2

QUARTI DI FINALE

Nadal vs. Ferrer

Murray vs. Dolgopolov

Djokovic vs. Berdych

Federer vs. Wawrinka

Vince anche Kim Clijsters contro la sorprendete Ekaterina Makarova. La russa era arrivata agli ottavi battendo Ivanovic, Tsurenko e Petrova e con il pieno di fiducia.

Ekaterina è brava a non disunirsi dopo l’inizio traumatico di 8 punti a 1 per la Clijsters; infatti riesce subito a recuperare il break e a portare la situazione in parità. Il primo parziale è equilibrato fino alla fine: Kim non sfrutta due set point in suo favore sul 6-5 e ha bisogno del tie-break (vinto 7 a 3) per aggiudicarsi il set.

La Makarova continua a lottare anche nel secondo, ma finisce per perdere il servizio per due volte e consegnare la vittoria alla belga. Prestazione non entusiasmante, ma sicuramente solida e incisiva per la Clijsters, che non ha ancora perso un set.

Nei quarti di finale Kim incontrerà la polacca Agnieszka Radwanska, protagonista di una bella rimonta con la Peng. Un solo precedente fra le due, risalente a Wimbledon 2006, quando la polacca aveva appena 17 anni. Vinse ovviamente la Clijsters in due set.

Parità invece fra Petra Kvitova e Vera Zvonareva, 1-1. La russa vinse a Indian Wells nel 2009, mentre la ceca ebbe la meglio a Roma l’anno scorso. Vera in pole position, ma i colpi mancini di Petra possono fare malissimo a chiunque.

Sarà la prima volta che Na Li e Andrea Petkovic giocheranno contro. “Petkorazzi” è la prima tedesca ad approdare nei quarti di finale a Melbourne dal 1999 (tempi di Steffi Graf), non avrà nulla da perdere e potrà giocare rilassata. Sarà però davvero durissima, perchè la cinese finora è stata impeccabile e negli ottavi ha distrutto con facilità disarmante anche la Azarenka.

Infine parità anche fra Caroline Wozniacki e Francesca Schiavone (2-2). Il precedente più importante e gradito è ovviamente il quarto di finale del Roland Garros. Francesca ha il tennis ideale per scompaginare il gioco piatto e regolare della danese, ma dovrà fare i conti sopratutto con la stanchezza accumulata nelle oltre 11 ore di gioco che ha impiegato per arrivare fin qui.

Il programma di domani parte dall’1 italiana con Li-Petkovic, Federer-Wawrinka e a seguire Wozniacki-Schiavone. La sessione serale si apre alle 9:30, ore italiane, con Djokovic-Berdych.

OTTAVI DI FINALE

Wozniacki b. Sevastova 6-3 6-4

Schiavone b. Kuznetsova 4-6 6-1 16-14

Petkovic b. Sharapova 6-2 6-3

Li b. Azarenka 6-3 6-3

Radwanska b. Peng 7-5 3-6 7-5

Clijsters b. Makarova 7-6(3) 6-2

Kvitova b. Pennetta 3-6 6-3 6-3

Zvonareva b. Benesova 6-4 6-1

QUARTI DI FINALE

Wozniacki vs. Schiavone

Petkovic vs. Li

Clijsters vs. Radwanska

Kvitova vs. Zvonareva

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