Cresce la curiosità per vedere Rafael Nadal e Carlos Alcaraz disputare il doppio alle Olimpiadi di Parigi, tanto che nel villaggio Olimpico sono già diventati i protagonisti assoluti

C’è chi per anni cerca invano di incontrare il suo idolo, anche solo per strappare una foto ricordo. Poi c’è Carlos Alcaraz, che con quello che è il suo idolo da bambino – ovvero Rafael Nadal – disputerà le Olimpiadi di Parigi, nel torneo di doppio. Sui Social è infatti apparsa una foto che ritrae un giovanissimo Carlitos insieme a Nadal, in tempi dove la possibilità di scendere in campo insieme a lui era probabilmente una vera e propria utopia. All’inizio di questa stagione c’erano state dichiarazioni da entrambe le parti che hanno spianato la strada alla formazione di questa coppia, che promette di dare spettacolo in campo ma anche fuori. Quando manca sempre meno all’inizio dell’edizione 2024 dei giochi Olimpici, nel villaggio che ospita gli atleti in gara è scoppiata una vera e propria passione per la coppia spagnola, con foto e selfie che si rincorrono soprattutto su X e che ritraggono i due giocatori insieme agli atleti delle altre specialità e addetti ai lavori.

Uno degli aspetti più interessanti sarà capire il percorso che faranno come coppia nel torneo di doppio, e come questo andrà a intrecciarsi con le velleità dell’uno e dell’altro di ambire a una medaglia anche in singolare. In un’intervista rilasciata all’Equipe ormai un mese fa, il maiorchino aveva parlato di come lui e Alcaraz sarebbero arrivati alle Olimpiadi, e delle difficoltà di prepararsi come coppia. “Voglio giocare ad alto livello nel singolare e so che se ci riuscirò potrò giocare ad un buon livello anche il doppio perché questo è ciò che ho sempre fatto: quando ho giocato bene in singolare, ho giocato bene anche in doppio. Non gioco in doppio da molto tempo, l’ideale sarebbe stato giocare un torneo prima insieme ad Alcaraz ma se Carlos fosse disponibile e io starò bene fisicamente, penso che sarebbe interessante allenarsi insieme la settimana prima del torneo olimpico”. Il primo allenamento sul campo di gioco sarà probabilmente nella giornata di mercoledì, dove potranno arrivare ulteriori indicazioni in merito.

Nadal ha mostrato nell’ultima partecipazione al torneo di Bastad di essere ancora in grado di reggere lunghe maratone e di uscirne vincitore – come testimoniato dal match nei quarti contro Navone – ma anche di soffrire poi le ricadute sul piano fisico nei turni successivi, quando è arrivato piuttosto stremato nella finale contro Borges. Alcaraz invece non è più sceso in campo dopo il successo a Wimbledon, e dovrà quindi velocemente ritrovare la condizione e la migliore forma sulla terra rossa dopo la parentesi su erba.

Sarà quindi un vero e proprio gioco di squadra quello che metteranno in atto Nadal e Alcaraz, con quest’ultimo che si affiderà all’esperienza del compagno che ha già vinto un oro Olimpico sia in singolare (2008) che in doppio (2016), unico giocatore a riuscirci insieme a Nicolas Massu (2004) da quando il tennis è stato reintrodotto come disciplina Olimpica nel 1988 a Seul.