Nadal contro la time violation rule
Sebbene il Consiglio Giocatori ATP abbia approvato la norma sul limite dei 25 secondi tra un punto e l'altro, Rafael Nadal è contrario alla rigidità con cui viene applicata. Durante il Masters 1000 di Miami si terrà un altra riunione per discutere il problema. Kevin Anderson, già negli ottavi a Indian Wells (nonchè membro del consiglio), ha detto che la regola è buona, ma in certi casi è difficile interpretarla. "Lo scorso anno c'era qualcuno che se la prendeva troppo comoda, certamente se si gioca un punto incredibilmente lungo è giusto avere qualche secondo in più per recuperare. Stiamo ancora ragionando". Durante il match contro Ryan Harrison, Nadal ha velocizzato la sua routine. "Perchè qualche genio ha creato una regola che è un disastro, non tanto in luoghi secchi come è Indian Wells, ma in quelli umidi come il Sud America. E' una regola sbagliata. Prima di tutto perchè va contro i grandi punti del tennis, che sono gli scambi lunghi. Se a fine anno guardi gli highlights, non troverai mai un ace. Stando nei 25 secondi, come fai a giocare due scambi così uno dopo l'altro? E' impossibile". Nadal ha poi ricordato il terzo set della finale dello Us Open 2011, giocato a ritmi lenti ma senza penalizzazioni. "Ditemi se il pubblico era contento di quello che succedeva in campo, e poi chiedetevi se con queste regole potrà succedere di nuovo". Negli Slam, i giocatori hanno solo 20 secondi a disposizione tra un punto e l'altro, ma gli arbitri hanno maggior autonomia di giudizio.Sebbene il Consiglio Giocatori ATP abbia approvato la norma sul limite dei 25 secondi tra un punto e l'altro, Rafael Nadal è contrario alla rigidità con cui viene applicata. Durante il Masters 1000 di Miami si terrà un altra riunione per discutere il problema. Kevin Anderson, già negli ottavi a Indian Wells (nonchè membro del consiglio), ha detto che la regola è buona, ma in certi casi è difficile interpretarla. "Lo scorso anno c'era qualcuno che se la prendeva troppo comoda, certamente se si gioca un punto incredibilmente lungo è giusto avere qualche secondo in più per recuperare. Stiamo ancora ragionando". Durante il match contro Ryan Harrison, Nadal ha velocizzato la sua routine. "Perchè qualche genio ha creato una regola che è un disastro, non tanto in luoghi secchi come è Indian Wells, ma in quelli umidi come il Sud America. E' una regola sbagliata. Prima di tutto perchè va contro i grandi punti del tennis, che sono gli scambi lunghi. Se a fine anno guardi gli highlights, non troverai mai un ace. Stando nei 25 secondi, come fai a giocare due scambi così uno dopo l'altro? E' impossibile". Nadal ha poi ricordato il terzo set della finale dello Us Open 2011, giocato a ritmi lenti ma senza penalizzazioni. "Ditemi se il pubblico era contento di quello che succedeva in campo, e poi chiedetevi se con queste regole potrà succedere di nuovo". Negli Slam, i giocatori hanno solo 20 secondi a disposizione tra un punto e l'altro, ma gli arbitri hanno maggior autonomia di giudizio.