La stampa francese ha attaccato duramente Rafa Nadal. Secondo loro è il simbolo di uno sport spagnolo non sempre pulitissimo. Il top della tensione si è toccato qualche mese fa, quando Canal+ ha mandato in onda uno sketch in cui si facevano allusioni molto pesanti. Oggi Nadal si è preso la rivincita più bella, perchè uno studio svolto da Ipsos e commissionato dell'Osservatorio dello Sport francese lo elegge "sportivo più amato dai bambini francesi". Nadal sta davanti a veri e propri miti come il cestista Tony Parker, la nuotatrice Laure Manaudou e il calciatore Frank Ribery. Gli under 12 francesi lo preferiscono addirittura a Lionel Messi. Il 10% di un campione di 5.000 bambini tra i 4 e i 12 anni ha scelto Rafa come modello. Se poi restringiamo la ricerca ai bambini tra i 9 e i 12, le preferenze per Nadal aumentano al 24%. Il sondaggio è stato effettuato dal 12 al 22 giugno, poco dopo il settimo trionfo al Roland Garros, il che potrebbe avere in qualche modo condizionato il parere dei ragazzini. Ma non c'è dubbio: in Francia qualcuno non lo sopporta, ma i bambini lo adorano.. Secondo loro è il simbolo di uno sport spagnolo non sempre pulitissimo. Il top della tensione si è toccato qualche mese fa, quando Canal+ ha mandato in onda uno sketch in cui si facevano allusioni molto pesanti. Oggi Nadal si è preso la rivincita più bella, perchè uno studio svolto da Ipsos e commissionato dell'Osservatorio dello Sport francese lo elegge "sportivo più amato dai bambini francesi". Nadal sta davanti a veri e propri miti come il cestista Tony Parker, la nuotatrice Laure Manaudou e il calciatore Frank Ribery. Gli under 12 francesi lo preferiscono addirittura a Lionel Messi. Il 10% di un campione di 5.000 bambini tra i 4 e i 12 anni ha scelto Rafa come modello. Se poi restringiamo la ricerca ai bambini tra i 9 e i 12, le preferenze per Nadal aumentano al 24%. Il sondaggio è stato effettuato dal 12 al 22 giugno, poco dopo il settimo trionfo al Roland Garros, il che potrebbe avere in qualche modo condizionato il parere dei ragazzini. Ma non c'è dubbio: in Francia qualcuno non lo sopporta, ma i bambini lo adorano.