di Daniele Rossi – foto Getty Images
Alla fine vittoria è stata ed in tre set, ma l'esordio da campione in carica di Rafael Nadal è stato molto più complicato del previsto. Merito di Andrey Golubev, che ha fatto e disfatto tutto, comandando sempre il gioco e determinando nel bene e nel male l'andamento del match.
Il kazako di passaporto, russo di nascita e piemontese di adozione, è dotato di un gioco tanto spettacolare quanto rischioso. Il suo è un tennis di pura potenza, ogni palla che esce dalla racchetta di Golubev va a velocità supersonica, resta solo da vedere se atterra dentro o fuori le righe. Quest'anno, dopo un ottimo 2010, è stato un disastro, con 6 vittorie a fronte di 24 sconfitte.
Eppure, il simpatico Andrey, che parla meglio l'italiano del russo, è sceso in campo contro Nadal senza paura e molto fiducioso nei suoi mezzi.
Nel primo set, è lui il primo ad effettuare il break, va avanti 3-2, ma deve subire il ritorno dello spagnolo, che infila quattro giochi consecutivi.
Nel secondo succede di tutto. E' un festival di break e di occasioni sprecate per Golubev, che si porta sul 3-0, poi sul 4-2 e infine va a servire per il set sul 5-3. Da qui inizia il calvario del kazako, che si vede annullare cinque set point (tre consecutivi) nel nono gioco e altri due in quello successivo. Nadal si porta dunque sul 6-5, dando l'impresione di aver cambiato l'inerzia del match, ma Rafa perde il servizio a zero e si rifugia nel tie-break. Il numero due del mondo finalmente pigia sull'acceleratore e lo fa suo per sette punti a uno.
Dopo tante occasioni sprecate, ci si aspetterebbe un Golubev dimesso, ma non è così. Nel terzo set si prende addirittura due break di vantaggio, va sul 5-2, ma ancora una volta si fa rimontare, subendo un altro parziale di cinque giochi che sigilla la partita: 6-3 7-6(1) 7-5 per Nadal.
Si è visto un Golubev a tratti spettacolare e incontenibile, con una velocità di palla di rara bellezza, ma che è stato anche vittima dei suoi fragili nervi, che gli hanno fatto sprecare puntualmente ogni occasione gli si presentasse davanti.
Nadal dal canto suo, ha convinto per la lucidità nei momenti importanti e perchè ha saputo portare a casa una partita difficile, nonostante abbia giocato molto peggio del suo avversario. Dal punto di vista tecnico però ha lasciato molto a desiderare. Ha perso il servizio sei volte, ha giocato corto, ha fatto parecchi errori ed è stato letteralmente graziato dal nervosisimo dell'avversario.
Secondo turno sulla carta non complicato con Nicolas Mahut, che ha sconfitto in cinque set il colombiano Farah. Il francese ha vinto l'unico precedente, che risale però al torneo del Queen's 2007.
Sarà Nikolay Davydenko l'avversario di Potito Starace al secondo turno. Il russo ha sconfitto Ivan Dodig in cinque set in una partita dai mille ribaltamenti di fronte.
Torna a farsi apprezzare un idolo di Flushing Meadows, James Blake, che ha sconfitto in quattro parziali l'olandese Huta Galung.
Fra le teste di serie, buona vittoria in rimonta di Verdasco su Nieminen e di Ljubicic su Kavcic. Il monegasco Lisnard sorprende il piccolo Rochus, mentre Berlocq annienta Riba e va a sfidare Djokovic.
L'ultimo match della sessione serale ha mandato un importante messaggio al torneo femminile: Serena c'è e sta bene.
La Williams era impegnata sull'Arthur Ashe contro Bojana Jovanovski, amica ed epigona di Jelena Jankovic. Serenona ha distrutto la piatta regolarità della serba per 6-1 6-1, fugando ogni dubbio sulla sua condizione fisica e proponondesi come favorita d'obbligo per la vittoria finale.
Al secondo turno la Williams troverà la “sorella d'arte” Michaella Kraijcek, proveniente dalle qualificazioni, che ha battuto in tre set la greca Danilidou.
Purtroppo non ce l'ha fatta Sara Errani contro Svetlana Kuznetsova, testa di serie numero 15 e vincitrice dell'edizione 2004; la russa si è imposta col punteggio di 7-5 6-1.
Assente Kim Clijsters, vincitrice degli Australian Open, fuori la Kvitova, vincitrice di Wimbledon, fuori anche Na Li, vincitrice del Roland Garros. La cinese, tds numero 6, conferma il suo scadente stato di forma, rimediando una pesante sconfitta per 6-2 7-5 dalla rumena Simona Halep.
L'altra testa di serie a cadere è stata Daniela Hantuchova (n. 21), battuta per 6-2 6-3 dalla francese Pauline Parmentier. Buone vittorie di Ivanovic sulla Pervak, di Peer sulla Mirza, di Dulko sulla Marino e di Jelena Dokic sulla Govortsova.
RISULTATI 1° TURNO UOMINI
[1] N Djokovic (SRB) d C Niland (IRL) 60 51 ret. (illness)
[2] R Nadal (ESP) d A Golubev (KAZ) 63 76(1) 75
[5] D Ferrer (ESP) d I Andreev (RUS) 26 63 60 64
[11] J Tsonga (FRA) d Y Lu (TPE) 64 64 64
[14] S Wawrinka (SUI) d M Gonzalez (ARG) 36 64 61 63
E Gulbis (LAT) d [16] M Youzhny (RUS) 62 64 64
[17] J Melzer (AUT) d E Prodon (FRA) 62 76(4) 62
[19] F Verdasco (ESP) d J Nieminen (FIN) 36 64 61 64
[24] J Chela (ARG) d M Matosevic (AUS) 31 ret. (ankle)
[26] F Mayer (GER) d A Mannarino (FRA) 62 60 61
[30] I Ljubicic (CRO) d B Kavcic (SLO) 76(5) 36 61 75
N Davydenko (RUS) d [32] I Dodig (CRO) 67(6) 63 60 26 62
J Blake (USA) d J Huta Galung (NED) 64 62 46 64
D Young (USA) d L Lacko (SVK) 64 62 64
D Nalbandian (ARG) d B Reynolds (USA) 46 63 64 63
M Ilhan (TUR) d F Dancevic (CAN) 63 62 10 ret.
N Mahut (FRA) d R Farah (COL) 36 67(4) 62 64 60
G Muller (LUX) d E Roger-Vasselin (FRA) 76(5) 64 64
S Bubka (UKR) d A Haider-Maurer (AUT) 63 62 36 64
S Darcis (BEL) d D Tursunov (RUS) 67(4) 46 75 61 76(0)
P Starace (ITA) d M Berrer (GER) 64 46 63 62
J Lisnard (MON) d O Rochus (BEL) 76(5) 62 64
I Kunitsyn (RUS) d M Bachinger (GER) 26 16 61 64 64
C Berlocq (ARG) d P Riba (ESP) 75 60 61
RISULTATI 1° TURNO DONNE
(1) Caroline Wozniacki (DEN) d. Nuria Llagostera Vives (ESP) 63 61
(4) Victoria Azarenka (BLR) d. Johanna Larsson (SWE) 61 63
Simona Halep (ROU) d. (6) Li Na (CHN) 62 75
(7) Francesca Schiavone (ITA) d. (Q) Galina Voskoboeva (KAZ) 63 16 64
(10) Andrea Petkovic (GER) d. (Q) Ekaterina Bychkova (RUS) 62 62
(11) Jelena Jankovic (SRB) d. (WC) Alison Riske (USA) 62 60
(15) Svetlana Kuznetsova (RUS) d. Sara Errani (ITA) 75 61
(16) Ana Ivanovic (SRB) d. Ksenia Pervak (RUS) 64 62
(18) Roberta Vinci (ITA) d. Irina-Camelia Begu (ROU) 63 64
(20) Yanina Wickmayer (BEL) d. Sorana Cirstea (ROU) 61 75
Pauline Parmentier (FRA) d. (21) Daniela Hantuchova (SVK) 62 63
(22) Sabine Lisicki (GER) d. Alona Bondarenko (UKR) 63 63
(23) Shahar Peer (ISR) d. Sania Mirza (IND) 67(5) 63 61
(26) Flavia Pennetta (ITA) d. (WC) Aravane Rezai (FRA) 61 64
(29) Jarmila Gajdosova (AUS) d. Iveta Benesova (CZE) 76(5) 75
(31) Kaia Kanepi (EST) d. Tamarine Tanasugarn (THA) 64 63
Mona Barthel (GER) d. (32) María José Martínez Sánchez (ESP) 63 64
Gisela Dulko (ARG) d. Rebecca Marino (CAN) 63 63
Elena Baltacha (GBR) d. (WC) Jamie Hampton (USA) 26 62 51 ret. (heat illness)
Jelena Dokic (AUS) d. Olga Govortsova (BLR) 63 61
Carla Suárez Navarro (ESP) d. Mathilde Johansson (FRA) 62 46 75
Zheng Jie (CHN) d. (Q) Vitalia Diatchenko (RUS) 46 75 62
Arantxa Rus (NED) d. Elena Vesnina (RUS) 62 64
Angelique Kerber (GER) d. (WC) Lauren Davis (USA) 76(3) 63
Alizé Cornet (FRA) d. (WC) Casey Dellacqua (AUS) 75 60
Mirjana Lucic (CRO) d. (Q) Marina Erakovic (NZL) 64 26 64
Vania King (USA) d. Greta Arn (HUN) 61 64
Coco Vandeweghe (USA) d. Alberta Brianti (ITA) 75 63
Akgul Amanmuradova (UZB) d. Tamira Paszek (AUT) 64 62
(Q) Sílvia Soler-Espinosa (ESP) d. Kimiko Date-Krumm (JPN) 76(5) 76(2)
(WC) Sloane Stephens (USA) d. (Q) Reka-Luca Jani (HUN) 62 36 76(3)
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