da Parigi, Daniele Rossi – foto Getty Images
E sono 200, le vittorie di Rafael Nadal sulla terra battuta.
Lo spagnolo festeggia la ricorrenza superando in tre set (6-2 7-5 6-4) il brasiliano Thomaz Bellucci e migliorando così la prestazione del 2009, che lo aveva visto sconfitto da Soderling agli ottavi.
Questa volta l’avversario era sicuramente meno ostico: il ventiduenne brasiliano Bellucci è infatti un emergente terraiolo, numero 28 del mondo, ma non è ancora in possesso di armi che possano mettere in difficoltà il mostro di Manacor, almeno sulla distanza dei 5 set.
Thomaz si è comunque reso protagonista di una buona prova, soprattutto a livello caratteriale, non mollando mai anche quando le cose volgevano al peggio.
Il “Philippe Chatrier” si presenta vicino al tutto esaurito, ma è ancora preda del freddo e delle solite nubi di questi giorni.
Bellucci parte male perdendo subito il servizio, ma è bravo a recuperare lo svantaggio nel terzo gioco, mentre qualche spiritoso dal pubblico lancia un “Allez Shakira!”.
Set riaperto? Macchè, Rafa effettua due break consecutivi, tiene il servizio agevolmente e chiude il primo parziale per 6-2 in 39 minuti.
Nel secondo set i due si tolgono il servizio a vicenda nel quarto e quinto gioco, ma è Rafa ad allungare ancora sul 4-4, grazie ad un clamoroso errore di diritto e ad un sanguinoso doppio fallo di Bellucci.
Ma qui Nadal mostra qualche crepa, perdendo la battuta al momento di servire per il set.
Bellucci però non sfrutta l’occasione facendosi breakkare ancora (ma quil il merito è di Nadal che si conquista il gioco con un incredibile recupero), lo spagnolo non si fa pregare e porta a casa il secondo set per 7-5.
La partita sembra chiudersi quando Nadal effettua il break anche in apertura di terzo set, ma Bellucci reagisce ancora e riconquista il servizio perduto in precedenza. Il brasiliano però capitola definitivamente nel quinto gioco quando perde la battuta per l’ottava volta.
Nadal a questo punto gestisce il vantaggio e archivia la pratica in 2 ore e 33 minuti.
Bellucci ha evidenziato delle qualità importanti nei colpi da fondo, soprattutto nel rovescio, ma non possiede ancora il necessario per poter mettere in difficoltà uno come Nadal, almeno sulla lunga distanza.
Per conto suo, l’iberico non ha particolarmente impressionato; ha giocato una partita solida, con qualche picco dei suoi, ma ha commesso qualche errore di troppo e ha avuto inedite incertezze nel momento di chiudere set e partita.
“E’ vero ho avuto qualche difficoltà, ma ho chiuso la partita in tre set e questo è l’importante. Non penso alla finale, oggi sono ai quarti con Almagro e ne sono felice. Non avevo preferenze su Nicolas e Fernando, sono due ottimi giocatori e sarà una partita molto difficile – ha dichiarato un soddisfatto Nadal – Io devo giocare sempre alla massima intensità, altri giocatori possono rilassarsi sui turni di battuta, io no. Comunque ogni giorno gioco un pochino meglio e sono soddisfatto. Forse è la mia migliore partita del torneo”.
Quarti di finale tutti spagnoli dunque con Nicolas Almagro che ha eliminato in quattro set, non senza sorpresa, la testa di serie numero 9 Fernando Verdasco.
Il primo set è un monologo di Almagro che fa viaggiare il suo fantastico rovescio come nei giorni migliori e per Nando, apparso molto giù di corda, è notte fonda.
Un 6-1 in 26 minuti di gioco che la dice tutta.
Verdasco però reagisce bene nel secondo set, sfruttando l’unica palla break della frazione per aggiudicarsi il secondo parziale e riequlibrare la situazione.
Ma è un fuoco di paglia, perchè “Nico” torna a macinare gioco e vincenti e per il bel madrileno non c’è nulla da fare.
6-1 nel terzo e 6-4 nel quarto, Almagro avanti contro Nadal e Verdasco a casa.
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RISULTATI OTTAVI DI FINALE
Nadal b. Bellucci 6-2 7-5 6-4
Almagro b. Verdasco 6-1 4-6 6-1 6-4
QUARTI DI FINALE
Federer vs. Soderling
Youzhny vs. Berdych
Djokovic vs. Melzer
Nadal vs. Almagro
In un clima di smobilitazione dopo il match di Nadal, il “Philippe Chatrier” ha visto la facile vittoria di Jelena Jankovic sulla slovacca Daniela Hantuchova.
Dopo le schermaglie iniziali è proprio la Hantuchova a dover salvare una palla break nel quarto gioco e altrettanto fa la Jankovic sul 4-3.
Ma è’ proprio la serba ad allungare nel momento decisivo, quando sul 4-4 toglie il servizo all’avversaria, tiene la battuta e si aggiudica il primo set.
Il secondo è un dominio totale di “JJ” che con un doppio break si porta in un lampo sul 4-0.
Daniela cerca una timida rimonta, ma contro le gambe motorizzate della serba c’è poco da fare e anche il secondo set va in tasca alla serba per 6 giochi a 2.
Nei quarti di finale Jelena se la dovrà vedere con Jaroslava Shvedova.
La russa dal passaporto kazako, nel derby delle sorprese, ha infatti battuto in due set l’australiana Jarmila Groth.
Prestazione solida e continua della Shvedova che perde il servizio solo una volta in tutto il match e conquista i suoi primi quarti di finale in uno Slam, dopo due set e poco più di un’ora di gioco.
RISULTATI OTTAVI DI FINALE
Jankovic b. Hantuchova 6-4 6-2
Shvedova b. Groth 6-4 6-3
QUARTI DI FINALE
S. Williams vs. Stosur
Jankovic vs. Shvedova
Schiavone vs. Wozniacki
Dementieva vs. Petrova
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