ROLAND GARROS, DAY 7 – Nel giorno di Fognini-Monfils, Rafa sembra avere l’ennesima sfida di routine. Errani favorita, Seppi no. Possibili soprese Kuznetsova e Karlovic.

Di Gianluca Roveda – 31 maggio 2014

 
Non potevo confermare l’en-plein di giovedì, ma nel complesso è andata bene. Alla fine ne ho prese 11 su 15, in attesa della fine di Granollers-Klizan (dove comunque ho già sbagliato il conteggio-set). Totalmente sbagliata l’interpretazione di Tomljanovic-Radwanska, mentre ho dato troppa fiducia a Bautista Agut contro Berdych. Mi sono fatto condizionare dai precedenti. Nessun rimpianto per Simon-Raonic: è finita in cinque set come avevo previsto, ma con esito a sorpresa. Per il resto, sono particolarmente contento per due letture: Stosur-Cibulkova (non era difficilissima) e Suarez Navarro-Townsend: l’entusiasmo attorno all’americana mi aveva insospettito, infatti ha fatto quattro game. Oggi ci riprovo con tutti i 16 match in programma: favoriti Errani e Fognini, credo che Seppi non abbia speranze. Vedo un paio di (mezze) sorprese: Kuznetsova su Kvitova e Karlovic su Anderson. Vediamo che succede. 

KVITOVA – KUZNETSOVA
Continuo a non avere fiducia nella ceca. L’avevo data perdente addirittura al primo turno contro Zarina Diyas, perchè ritengo che le condizioni del Roland Garros non le si addicano. Le vado contro anche oggi, sebbene abbia vinto tutti i tre scontri diretti con la Kuznetsova (anche se giocati sul cemento). Se c’è una superficie e un torneo dove la russa può firmare l’exploit, è proprio la terra del Roland Garros. E credo che ce le farà.
KUZNETSOVA IN TRE SET.
 
NADAL – MAYER

Tabellone più che favorevole per il campione in carica: in due precedenti non ha ceduto un set all’argentino, il cui tennis è piacevole da vedere ma non dovrebbe dargli troppo fastidio. Se Dominic Thiem ha portato a casa otto game, non crediamo che il correntino possa fare di più. Anzi…
NADAL IN TRE SET.
 
PETKOVIC – MLADENOVIC

Curiosa sfida tra una tedesca e una francese, entrambe con origini balcaniche. L’unico precedente risale proprio a Parigi, ma era il torneo indoor di febbraio. Vinse la Petkovic in due set e crediamo che si ripeterà, sia perchè lo merita, sia perchè è più forte. La Mladenovic è al terzo turno con merito, ma contro la Li ha avuto un grosso aiuto dalla cinese. Credo che "Petkorazzi" vincerà con più agio di quanto si possa pensare.
PETKOVIC IN DUE SET.
 
VERDASCO – GASQUET

E’ un super-classico: sedicesimo scontro diretto, con il francese avanti 8-7 (ma aveva vinto i primi cinque). Sulla terra non cambia molto: 3-2 per Richard. Tante sfide equilibrate, ma nessuna al meglio dei cinque set. Francamente, Gasquet ha sorpreso nei primi turni, mostrandosi abbastanza pimpante nonostante i due mesi di assenza. Tuttavia, ritengo che la lunga distanza potrebbe essere un fattore pro-Verdasco, forse decisivo. Lo spagnolo è più resistente, ha più tennis nelle gambe e di certo non patirà il tifo, almeno non più del dovuto. Vado con lui.
VERDASCO IN QUATTRO SET.
 
STEPHENS – MAKAROVA

Due anni fa, proprio a Parigi, finì 6-4 7-6 per l’americana. Nonostante il periodo così così, la vedo piuttosto bene. L’arrivo di Taylor Townsend le ha tolto un po’ di pressione, ed anche se continua a rilasciare dichiarazioni naif, sembra in buona forma. La Makarova predilige altre superfici e ha avuto un tabellone molto facile: la sua corsa si interromperà qui.
STEPHENS IN DUE SET.
 
IVANOVIC – SAFAROVA

Se c’è una giocatrice in grado di mandare in corto circuito la Ivanovic, è proprio la ceca dal tennis schizofrenico. Lucie conduce 4-2 negli scontri diretti, ma ha perso l’unico sulla terra battuta, nel magico Roland Garros 2008 di Ana. Per questo crediamo che – nonostante le quattro sconfitte di fila – la serba sia favorita e vincerà senza faticare troppo. Ha un’ottima chance di arrivare in fondo, non può permettersi di sciuparla.
IVANOVIC IN DUE SET.
 
FOGNINI – MONFILS

Ve l’hanno già raccontata da un’altra parte. Che dire, mi metterò davanti alla TV a fare il tifo per Fabio, sperando di divertirmi e vedere tanta lotta. Tecnicamente è un match indecifrabile, forse avrebbe meritato lo Chatrier ma gli hanno preferito Gasquet-Verdasco. Credo che Fognini abbia l’esperienza giusta e – soprattutto – la personalità necessaria per zittire i francesi ancora una volta. E sono convinto che non si farà sfuggire le occasioni come gli è capitato nei precedenti, dove ha sempre avuto matchpoint contro, anche quando ha vinto.
FOGNINI IN QUATTRO SET.
 
MURRAY – KOHLSCHREIBER

Molti ricordano l’osceno 6-2 6-1 che il tedesco rifilò allo scozzese quattro anni fa a Monte Carlo. Ma era un Murray svogliato, inguardabile. Stavolta è ben centrato e lo vediamo protagonista, anche se “Kohli” è in serie positiva. Lo metterà in difficoltà, gli porterà via un set, ma non credo che possa completare l’exploit. Tre su cinque è un altro sport. Uno sport molto favorevole a Murray.
MURRAY IN QUATTRO SET.
 
FERRER – SEPPI

Non facciamoci illusioni. Purtroppo, Ferrer è il classico giocatore che Andreas non riesce a sfondare. Per batterlo bisogna spingere tanto, sin dal servizio, ed essere dotati di almeno un paio di colpi-killer. Andreas ha altre qualità, e non è un caso che in sei precedenti abbia sempre perso, senza intascare un solo set. Paradossalmente, Bolelli aveva qualche arma in più, ma “Ferru” lo ha tenuto a distanza. Credo che sarà così anche stavolta.
FERRER IN TRE SET.
 
JANKOVIC – CIRSTEA

Partita interessante. Sulla terra siamo 2-0 per la rumena, anche se la termine di vere battaglie (Parigi 2009 e Roma 2012). Significa che non soffre le geometrie di Jelena, ma i tempi sono cambiati. La Jankovic ha ripreso a giocare bene, mentre la campagna “rossa” della Cirstea è stata pessima, con tre sconfitte al primo turno. Si è ripresa con un buon tabellone, ma il suo percorso terminerà qui. So di rischiare con un pronostico così netto, ma vedo piuttosto bene questa Jankovic.
JANKOVIC IN DUE SET.
 
GARCIA LOPEZ – YOUNG

Young ha trovato se stesso quando nessuno se l’aspettava. Francamente, la vittoria su Feliciano Lopez è stata una sorpresa. Ma il Garcia Lopez di questi giorni ispira fiducia, inoltre ha molto più “punch” nei colpi da fondocampo. Alla lunga, dovrebbe fare la differenza. In fondo, l’americano ha perso contro Lucas Pouille non più tardi di 10 giorni fa…
GARCIA LOPEZ IN QUATTRO SET.
 
TORRO FLOR –HALEP

Grande responsabilità per la rumena, giocatrice di più alta classifica ancora in gara. Se non si distrae, dovrebbe vincere senza troppi problemi. La Torro Flor ha vinto il suo primo titolo a Marrakech, ma poi ha collezionato tre sconfitte di fila. Si è ripresa a Parigi, ma Simona sembra avere un altro passo. Forse ci sarà lotta per un set, non di più.
HALEP IN DUE SET.
 
ERRANI – GLUSHKO

Sarita di nuovo sul Campo 2, che le ha portato fortuna al secondo turno. La Glushko è un oggetto misterioso, poco conosciuto e dai risultati tutt’altro che entusiasmanti. Mentre si giocava a Madrid, perdeva dalla Majeric all’ITF di Trnava. Va rispettata e affrontata con attenzione, ma nessuno la darebbe vincente. Figurarsi noi italiani.
ERRANI IN DUE SET.
 
KARLOVIC – ANDERSON

Sfida tra bombardieri. I precedenti dicono 2-1 per il sudafricano, ma in realtà sarebbe 1-1 perchè a Delray Beach il croato si è ritirato dopo un game. Partita equilibrata, dove vedremo almeno un paio di tie-break. La classifica privilegia Anderson, ma lo stato di forma fa preferire Karlovic. Nonostante i 35 anni, Ivo ha saputo migliorarsi ancora e per questo lo vediamo leggermente favorito. Un suo piazzamento negli ottavi sarebbe una bella storia.
KARLOVIC IN QUATTRO SET.
 
SOCK – LAJOVIC
Nessuno dei due avrebbe mai immaginato di affrontarsi per un posto negli ottavi. Nonostante Lajovic abbia giocato una finale di Davis (perdendo due singolari), crediamo che Sock abbia qualcosa in più, anche a livello di forma. In fondo ha vinto 6 delle ultime 7 partite. Naturalmente Lajovic darà battaglia, sarà una sfida lunga e interessante. Le sensazioni, tuttavia, privilegiano l’americano.
SOCK IN QUATTRO SET.
 
BERTENS – SOLER ESPINOSA

E chi se le aspettava. L’olandese ha passato le qualificazioni e ha usufruito del ritiro della Pavlyuchenkova, la spagnola ha vinto con autorità i primi due turni ed è reduce dalla finale a Strasburgo, dove peraltro è partita dalle qualificazioni. Per questo la preferiamo, anche perchè è più adatta alla terra battuta. Sarà una partita dura, con tanti capovolgimenti di fronte. Vincerà la più combattiva. Per lei è un’occasione d’oro, mentre la Bertens ne avrà altre.
SOLER ESPINOSA IN TRE SET.

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PRONOSTICI GIUSTI: 50
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PRONOSTICI CON L'ESATTO NUMERO DI SET: 24