Di Fabrizio Salvi – Foto Getty Images
La migliore semifinale possibile per i protagonisti in campo ma, se le statistiche contano qualcosa, allora lo sarà un po’ meno per lo spettacolo, forse. Gli ultimi capitoli della saga infinita Djokovic contro Nadal – arrivata alla 48esima puntata – sono infatti stati un monologo in lingua serba, con lo spagnolo uscito vittorioso l’ultima volta soltanto due anni fa, sull’amata terra rossa del Roland Garros. Da li in poi soltanto pesanti sconfitte.
Rafael Nadal ci è arrivato giocando sicuramente il miglior match di questo inizio di stagione, iniziando male il primo parziale, ma tenendosi ben allacciato al giapponese, tanto da non farselo sfuggire e da strappargli di mano due servizi, con il conseguente set. Analoga sorte nel secondo, con il giapponese che si è messo subito in posizione di svantaggio perdendo il servizio e complicando così la sua già difficile rimonta. Dispiace dirlo ma, seppur lottando generosamente, Nishikori appare ancora distante dalla non sicuramente miglior versione in assoluto di Nadal. Rafa chiude in due set senza troppe complicazioni, fatta eccezione per l’inizio del primo set.
Novak Djokovic si presenta alla sfida con lo spagnolo dopo aver fronteggiato Jo-Wilfried Tsonga per poco più di due ore. Il francese ha trascinato Nole fino al tie-break in entrambi i set avvicinandosi alla vittoria del parziale, senza riuscire ad agguantarla. La sua esplosività col diritto fa contrappeso ai tanti errori che, contro un giocatore solido come Nole, non si poteva di certo permettere. Esce da Indian Wells lottando, avvicinandosi alla meta, ma senza di fatto arrivarci, un classico degli avversari del serbo.
Tra le donne la finale non poteva che essere quella annunciata tra Serena Williams e Viktoria Azarenka, con un preoccupante saldo negativo di 17 incontri persi a fronte di soli 3 vinti a pesare sulle spalle della bielorussa.
Nadal – Nishikori 6-4 6-3
Djokovic – Tsonga 7-6(2) 7-6(2)