Nessun problema per Rafael Nadal nel derby contro Pablo Andujar. 6-0 6-4 senza rischi e finale contro Wawrinka. I 40 titoli "rossi" di Muster sono a un passo.
Nadal scivola sulla terra rossa di Madrid: Andujar è battuto 6-0 6-4
Di Cosimo Mongelli – 11 maggio 2013
Per Pablo Andujar, numero 113 ATP, giocare una semifinale Masters 1000 è già un'impresa. Contro Rafa Nadal, il miracolo non glielo chiede nessuno. Non ci crede nemmeno lui. E' consapevole di essersi trovato nel torneo giusto, nel momento giusto. La semifinale è dovuta al caso? In parte. In fondo ci ha anche messo qualcosa di suo. Si è portato a casa lo scalpo di Cilic al primo turno e di Isner al secondo. Ma tanta manna dal cielo non capita in tutti i tornei. Entrato in tabellone con una wild card, evita nei quarti Federer che si immola all'altare dell'ultimo dei giapponesi rimasti nel circuito, e prima ancora Gasquet che fa il Gasquet contro Gimeno Traver. Gimeno Traver che si ritira dopo pochi games proprio al suo cospetto. Ci sarebbe il match di oggi da raccontare. Se ci fosse qualcosa da raccontare. Il 6-0 con cui Nadal si impone nel primo set, in 24 minuti, lasciando solo le briciole a Pablo è sin troppo impietoso da mettere in cronaca. Nel secondo, Andujar ha provato a dare un senso all'incontro. Si è fatto più aggressivo, per quanto possa esserlo al cospetto di Rafa, e conquista in avvio tre punti di fila, con i quali annulla l’ennesima palla break e fa muovere il suo score dal desolante zero.
Scene di giubilo tra il pubblico, desideroso di avere almeno un pizzico di equilibrio. Qualcosa del genere accade, con Andujar che tiene testa fino al 4-4. E lo fa avventurandosi in drop shot, discese a rete, che distraggono l'annoiato Rafa e gli portano in dote tre palle break, ovviamente senza esito, nel sesto gioco. Ma non c'è più nulla da raschiare nel barile: nel nono game, ancor prima di tirare il primo servizio, Andujar sa già come andrà a finire. Il semifinalista per caso perde il servizio e poco dopo si incammina a stringere la mano, senza aver nulla da rimproverarsi, al maiorchino. Per Nadal è la settima finale su altrettanti tornei disputati nel 2013. Con la possibilità, di poter conquistare il Masters 1000 numero 23, nonché il quarantesimo torneo sulla terra battuta. Nel match-clou, Nadal se la vedrà con Stanislas Wawrinka, lo svizzero che non ti aspetti. "Stan" ha superato Tomas Berdych con il punteggio di 6-3 4-6 6-4 e ha conquistato la seconda finale Masters 1000 in carriera dopo quella giocata cinque anni fa al Foro Italico. Il lavoro con Magnus Norman ha subito dato i suoi frutti.
Post correlati
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...