E’ questo, euro più euro meno, il valore dell’oggetto regalato a Rafa dall’uomo più potente del tennis saudita. Scopriamo chi è Turki Al-Sheikh, che vuole lanciare il tennis, ma ama soprattutto il calcio e il cinema e ha scritto la sceneggiatura di un film horror
Jannik Sinner torna a casa da Riad con 6 milioni di dollari, la metà di quanto ha vinto in montepremi nel 2024 sul circuito Atp fino a oggi, ma anche Rafa Nadal non si può lamentare. La settimana passata in Arabia oltre a 1,5 milioni di dollari gli ha consegnato anche una racchetta d’oro del peso di tre chili e del valore stimato di 250.000 euro. Un trofeo che fa concorrenza alla famosa Racchetta di Diamanti, messa in palio in passato ad Anversa e destinata a chi fosse stato capace di vincere per tre volte nell’arco di cinque anni il torneo olandese. Aveva una base in oro, pesava 6 kg e aveva incastonati 1420 diamanti, per un valore che si aggirava fra il milione e il milione e mezzo di euro. Se la aggiudicarono Ivan Lendl, e Kim Clijsters quando Anversa si trasformò in un torneo femminile.
Oggi una copia è conservata in un museo, quella di Nadal, che rappresenta un omaggio a oltre 20 anni di carriera, finirà invece nella sala dei trofei di Rafa a a Maiorca. Un piccolo presente, a cui non è estraneo probabilmente il suo ruolo di ambasciatore del tennis per il paese saudita, e che gli è stato consegnato da Turki Al-Sheikh, il boss della Ryadh Season, l’insieme di eventi che dal 2019 viene organizzata nella capitale del paese, parte del progetto Saudi Vision 2030.
Al-Sheikh, 43 anni, è probabilmente l’uomo più potente in fatto di sport ed entertainment in Arabia Saudita. Consigliere del principe Salman., è presidente della General Entertainment Authority (GEA l’agenzia statale che governa l’industria dello spettacolo) e della Islamic Solidarity Sports Federation, un organizzazione non governativa e no-profit incaricata di aumentare la collaborazione in campo sportivo fra i paesi islamici).
Nel calcio è il proprietario del club spagnolo dell’Almeria, e attraverso Ryadh Season sponsor (per due anni) della Roma. Più che il tennis in effetto la sua passione sportiva è il pallone: grande ammiratore di Baggio e Maradona, avrebbe voluto anni fa portare Francesco Totti e Daniele De Rossi a giocare in Arabia.
Ma è anche un grande appassionato di cinema, che ha contribuito a cancellare alcune delle restrizioni in materia di sale, e uno scrittore a cui si deve la sceneggiatura, tratta da un suo racconto, del film horror ‘The Cello’, interpretato fra gli altri da Jeremy Irons. Attraverso la GEA ha inoltre portato ad esibirsi in Arabia decine di star internazionali, da Shakira a Mariah Carey, da David Guetta a Lionel Ritchie. Se il futuro del tennis come sembra passerà anche da Riad, insomma, di lui sentiremo ancora parlare molto.