Il numero uno del mondo analizza i motivi della sua sconfitta contro Dolgopolov e ammette i suoi errori… di GIORGIO VALLERIS
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di Giorgio Valleris – foto Ray Giubilo


"Lasciamo perdere la schiena, non ne voglio più parlare, la mia schiena sta bene". Non cerca alibi Rafa Nadal dopo la clamorosa sconfitta contro Dolgopolov ad Indian Wells ed anzi, riconosce i meriti del proprio avversario senza fare drammi "Quando sei al limite sono cose che succedono e si può anche perdere. Oggi ho perso e mi congratulo con lui perché penso che abbia giocato meglio di me. La vita continua.."

 

Dolgopolov mette alle corde Nadal


Il maiorchino, che solo un mese fa si era imposto sull'ucraino in finale a Rio,  fa poi un'analisi dell'incontro sottolineando: "Ho avuto abbastanza palle break per vincere l'incontro ma ma non le ho giocate abbastanza bene da fondo per riuscirci. Il problema non è stato il mio servizio ma la mia solidità da fondo campo, ho commesso troppi errori".

 

"Quando affronti uno come Dolgopolov devi giocare palle alte e profonde, così puoi metterlo in difficoltà. Ma non sono riuscito a dare profondità ai colpi e ad aprirmi il campo per giocare dei vincenti. Quando riesco a giocare i vincenti e a preparami il campo con colpi profondi sono un grande giocatore, senza queste cose divento un giocatore normale". 


 

Adesso per il numero uno del mondo è già tempo di pensare al prossimo impegno a Miami. "Non è pensabile che uno arrivi in finale alle competizioni ogni settimana e io l'ho fatto per i primi tre tornei dell'anno che ho giocato. Adesso mi prendo qualche giorno di pausa per riposarmi mentalmente e spero di essere al top della forma per Miami".