Quattro giorni immerso nell'atmosfera magica della O2 Arena di Londra, sede delle Atp Finals, l'evento conclusivo della stagione, con presenti i migliori otto del mondo. Mirko Mutti non si è lasciato scappare la chance per quello che lui stesso ha definito come 'una sorta di corso di aggiornamento'. Di sicuro un'occasione unica per vedere da vicino i più forti tennisti del pianeta. “E cercare se possibile – sottolinea il maestro lombardo – di 'rubare' qualcosa e trasferirlo poi agli allievi una volta tornati in Accademia”. Perché certo, c'è differenza nel lavoro che fanno i campioni che si giocano il Master e i ragazzi che stanno per intraprendere un percorso agonistico, ma in fondo il tennis è una questione piuttosto semplice e si può riassumere in una frase: mai smettere di farsi domande. “Mi interessava scoprire – prosegue Mutti – se i migliori al mondo hanno cambiato qualche scelta di gioco o qualche dettaglio nella parte tecnica. E solo dal vivo è possibile capire certe cose”. Stan Wawrinka, Novak Djokovic, Marin Cilic e tutti gli altri: un concentrato di talento e disciplina che deve essere portato a esempio per ogni ragazzino delle Sat. “Ho portato con me la convinzione che c'è sempre più precisione nella tecnica, sempre più cura nel dettaglio dei gesti. Servizio e risposta, inoltre, mi hanno impressionato. Se non cominci da lì, a costruire i giocatori, al vertice non ci arrivi mai”.
Intanto, tornando all'Accademia di Castiglione delle Stiviere, i ragazzi ricominceranno questa settimana a fare tornei. Per la precisione i rodei nelle province di Bergamo e Brescia, appuntamenti spalmati su due soli giorni, che consentono di concentrare la manifestazione in un solo weekend, evitando tutti gli inconvenienti di spostamenti ripetuti. Inoltre, è periodo di raduni per la Coppa della province, con quattro elementi della Mutti e Bartolucci tra i possibili protagonisti del campionato, al via nel mese di febbraio: Cesare Turrini, Francesco Tesfagabri, Lisa Tosadori e Anita Graziani. Un altro appuntamento importante è programmato per domenica 30 novembre, quando andrà in scena lo stage tecnico che coinvolgerà tutto lo staff. Per capire se i maestri stanno seguendo i programmi e per valutare la condizione generale del gruppo. Mutti e compagni stanno inoltre selezionando i bambini per il campionato a squadre under 9, punto di riferimento importante per l'Accademia di Castiglione, campione da 3 anni. “L'obiettivo – chiude Mutti – non è vincere, ma tenere alta l'attenzione. Poi arrivare tra i migliori produce entusiasmo, quindi fa bene, ma non deve essere messo come traguardo fondamentale a questa età”. La novità in arrivo, infine, è quella che riguarda le squadre giovanili per il prossimo campionato: saranno ben tre: due under 12, maschile e femminile, e un'altra da decidere.
Ufficio Stampa Mutti e Bartolucci Tennis Clinic