Il numero 2 azzurro ha parlato anche del grande momento di forma che sta attraversando

Foto Ray Giubilo

Ha dato spettacolo Lorenzo Musetti nell’UTS Showdown, l’esibizione ideata da Patrick Mouratoglu andata in scena sul cemento indoor di Francoforte. Due partite e due vittorie per il tennista azzurro, che ha prima sconfitto Gael Monfils e poi Ben Shelton. Un’ulteriore dimostrazione della grande stagione vissuta dal carrarino, capace di raggiungere la semifinale di Wimbledon e conquistare la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Bisogna godersi il momento, quando ho vinto la medaglia ho provato emozioni forti, è stato davvero emozionante salire sul podio insieme a Carlos Alcaraz e Novak Djokovic – ha raccontato il numero 2 d’Italia in un’intervista a Tennis Majors -. In quel momento ho capito cosa avevo realizzato. Ora ce l’ho dentro di me ma non riesco a ricrearlo. Il tour è difficile, viviamo in una società in cui va tutto velocemente. La vita stessa può cambiare in un attimo. Sono stato benedetto con la nascita del mio primo figlio quest’anno. Questo è il più grande risultato che ho ottenuto finora“.

Il toscano ha poi parlato anche del caso doping che ha coinvolto Jannik Sinner: “La maggior parte degli altri casi non provenivano da tennisti. Ce n’erano alcuni. Se ci fossero stati 38 casi di tennisti, probabilmente sarebbero andati in un modo tale da far pensare che ci fosse qualcosa di sospetto. Ma al nostro livello so che solo Jannik è risultato positivo a questa sostanza. Quindi non dobbiamo togliere tutte le parti buone del movimento tennistico italiano per questo. Ci sono molti controlli e c’è molta trasparenza in questo sport. E non voglio pensare ad altro. Credo nella lotta anti-doping“.