Ha dovuto annullare cinque matchpoint e lottare per 3 ore e 23 minuti, ma alla fine Andy Murray si è aggiudicato il torneo ATP di Valencia. Lo scozzese ha battuto in finale un combattivo Tommy Robredo col punteggio di 3-6 7-6 7-6. Curiosamente, gli aveva cancellato cinque palle match proprio un mese fa a Shenzhen. Per lo scozzese, a secco per un anno e due mesi, è il terzo titolo in un mese dopo Shenzhen e Vienna. "Alla fine del secondo set il livello è stato eccezionale – ha detto Murray – ho giocato bene nei momenti giusti. Mi piace giocare a Valencia, è un ottimo posto dove venire in questo periodo dell'anno, fa caldo ed è positivo per i muscoli. Mi ero venuto ad allenare qui già in precedenza: buon cibo, buon clima e buona gente". Per lui è il 31esimo titolo in carriera, il secondo a Valencia dopo quello del 2009. Adesso si sposterà a Parigi Bercy, dove è l'ottava testa di serie e potrebbe pescare Grigor Dimitrov negli ottavi. Di questo match si ricorderà il gesto di Robredo a fine partita, quando ha mostrato allo scozzese non uno, ma due diti medi. Stremati, i due si sono abbracciati ma senza troppa cordialità. Da parte di Robredo c'era una certo nervosismo per l'occasione sciupata. Tommy, tuttavia, si consola con la vittoria numero 500 nel circuito ATP, centrata sabato nella semifinale contro Jeremy Chardy.Lo scozzese ha battuto in finale un combattivo Tommy Robredo col punteggio di 3-6 7-6 7-6. Curiosamente, gli aveva cancellato cinque palle match proprio un mese fa a Shenzhen. Per lo scozzese, a secco per un anno e due mesi, è il terzo titolo in un mese dopo Shenzhen e Vienna. "Alla fine del secondo set il livello è stato eccezionale – ha detto Murray – ho giocato bene nei momenti giusti. Mi piace giocare a Valencia, è un ottimo posto dove venire in questo periodo dell'anno, fa caldo ed è positivo per i muscoli. Mi ero venuto ad allenare qui già in precedenza: buon cibo, buon clima e buona gente". Per lui è il 31esimo titolo in carriera, il secondo a Valencia dopo quello del 2009. Adesso si sposterà a Parigi Bercy, dove è l'ottava testa di serie e potrebbe pescare Grigor Dimitrov negli ottavi. Di questo match si ricorderà il gesto di Robredo a fine partita, quando ha mostrato allo scozzese non uno, ma due diti medi. Stremati, i due si sono abbracciati ma senza troppa cordialità. Da parte di Robredo c'era una certo nervosismo per l'occasione sciupata. Tommy, tuttavia, si consola con la vittoria numero 500 nel circuito ATP, centrata sabato nella semifinale contro Jeremy Chardy.