Andy Murray supera in rimonta Raonic, 4-6 7-5 6-7 6-4 6-2, dopo 4 ore e 3 minuti. E’ la sua quinta finale agli Australian Open dove però non ha mai vinto…Da Melbourne, ALESSANDRO TERZIANI

Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Getty Images

  

Andy Murray conquista la sua quinta finale agli Australian Open dove però non ha mai vinto (sconfitto da Federer nel 2010 e da Djokovic nel 2011, 2013 e 2015). Lo scozzese ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio in cinque set di Milos Raonic. Il canadese ha dimostrato di avere un livello di gioco ormai a ridosso dei primissimi. E’ migliorato molto negli spostamenti laterali e riesce a portarsi a rete con molta più facilità. Già dotato di un gran servizio, è adesso più solido da fondocampo. La guadagnata rapidità gli consente di spostarsi sul diritto anche nell’angolo sinistro da dove ha più soluzioni per cercare il vincente. Stasera Raonic ha sempre fatto la partita. Murray si è piazzato un metro dietro la linea di fondo in attesa dell’errore dell’avversario. Il canadese ha piazzato ben 72 vincenti (38 Murray) ma anche 78 errori gratuiti (contro i 28 dello scozzese). Raonic ha guadagnato la rete ben 74 volte (50 in modo vincente). La tattica attendista dello scozzese ha alla fine dato i suoi frutti. Il canadese ha una struttura fisica che sulla lunga distanza lo penalizza inevitabilmente. Stasera Raonic può solo rammaricarsi per aver perso malamente il secondo set alle soglie di un tie-break quasi annunciato.

 

Brutto avvio di partita per Murray che perde immediatamente il servizio a zero. Nel gioco successivo lo scozzese si porta sullo 0-40 ma non riesce a realizzare il contro break. Il canadese non concederà più nulla al servizio aggiudicandosi così il primo set per 6-4.

 

Nel secondo set si segue l’ordine dei servizi fino al 6-5, servizio Raonic. Un doppio fallo del canadese e uno stupendo passante di Murray al termine di un grande scambio, portano lo scozzese sul set point. Raonic tenta il serve and volley a sorpresa ma la volèe termina in rete. Un set pari.

 

Il terzo set è dominato dai battitori. I primi 21 punti del set sono incredibilmente vinti dal giocatore al servizio. Raonic, che in tutto il set cede solo 4 punti al servizio, non sfrutta l’unica palla break del set sul 5-5. Si giunge inevitabilmente al tie-break. Il canadese serve per il set sul 6-4 e lo conquista grazie a un ace a 221 km/h.

 

Nel quarto set, sul 3-3, break a zero per Murray. Raonic ha subito una chance per il contro break, ma non la sfrutta. Lo scozzese va al servizio sul 5-4. Il canadese è bravo a procurarsi altre due palle break ma Murray le annulla. Dopo 3 ore e 26 minuti lo scozzese guadagna il quinto set.

 

Raonic è visibilmente dolorante a una coscia. Il set finale non ha storia. Murray effettua un doppio break e si porta in poco tempo sul 4-0. Il canadese ha finito la benzina. Con la sola forza dei nervi annulla orgogliosamente cinque palle del 5-0. Ma è un netto 6-2 per Murray che è ancora in finale dopo una lotta di 4 ore e 3 minuti.

 

Domenica, per la quarta volta, Djokovic e Murray si incontreranno in finale agli Australian Open. Le altre tre volte si è sempre imposto piuttosto nettamente il serbo. Se lo scozzese non alzerà il livello e si prenderà maggiori rischi, sarà molto dura che riesca a vincere il suo primo slam australiano.

 

Murray b. Raonic 4-6 7-5 6-7(4) 6-4 6-2

 

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