di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Non è stato un delitto di lesa maestà ma l’ennesima riprova che i Fab Four sono gente di un altro pianeta e che, negli scontri diretti, chi non è al top paga dazio. Anche se è il numero uno. Ne sa qualcosa il campione del mondo Novak Djokovic che, oggi, sotto il cielo azzurro di Dubai, ha subito un duro ko ad opera di Andy Murray, vincente per 6-2, 7-5.
Lo scozzese, numero 4 del ranking Atp, vola così verso la finale del Duty Free Open e, adesso, aspetta di conoscere il nome del suo sfidante. Sarà Roger Federer (3) o Juan Martin Del Potro (10)?
Nole oggi è apparso un po’ appannato. Lo si è visto spesso scuotere il capo in segno di disappunto mentre osservava i suoi colpi spegnersi oltre i confini del campo. Ma dove finiscono i ‘demeriti’ dell’uno iniziano i meriti dell’altro. Murray ha messo in mostra un ottimo tennis, fatto di colpi precisi e profondi, con pochissime sbavature. Il 24enne britannico ha, soprattutto, mantenuto alta la concentrazione per tutto l’incontro anche quando, nel finale, Djokovic ha tentato un disperato recupero, sfiorando l’impresa.
Il match parte all’insegna dell’equilibrio. Nel gioco d’apertura Andy tiene il servizio e Nole fa lo stesso in quello successivo. Nel sesto game la prima svolta: Novak spara un dritto oltre la linea di fondo e consegna all’avversario il primo break dopo venti minuti di gioco. Murray ringrazia e allunga sul 4-2.
Il serbo prova a rimettersi in carreggiata ma non capitalizza i due break points a disposizione e consegna il primo set allo sfidante (6-2) dopo mezz’ora di gioco. I numeri della prima partita sono impressionanti: con la prima di servizio Murray ha conquistato il 94% dei punti, portando a casa due break sui tre a disposizione.
Nel secondo set la musica non cambia, almeno all’inizio. Andy tiene la battuta e poi la strappa a Nole volando sul 3-0. Il campione del mondo sembra accusare il colpo e così va sotto 5-2. A questo punto, quando i tifosi scozzesi iniziano a far festa, il fenomeno serbo tira fuori gli artigli e, con una zampata incredibile, aggancia Murray sul 5-5.
Il numero 4 del mondo resta comunque attento e mantiene un turno di servizio decisivo passando a condurre 6-5. E nel game successivo completa l’opera chiudendo l’incontro sul 7-5 dopo un’ora e 22 minuti. Alla fine Murray conquista 59 punti contro i 47 di Djokovic collezionando anche cinque aces, tre in più del suo rivale.
Andy Murray vola così verso la sua prima finale del Duty Free Open di Dubai. Aspettando Federer o Del Potro…
©2012 Il Tennis Italiano