di Daniele Rossi – foto Getty Images
Le semifinali di Wimbledon hanno decretato Roger Federer e Andy Murray come i vincitori. Domenica la migliore delle finali sarà teatro di un evento storico: lo scozzese finalmente riuscirà a rompere il tabù Slam o la Coppa andrà ad occupare altro spazio nella già fornitissima bacheca di Roger? Intanto, ecco le dichiarazioni a caldo dei protagonisti.
“E' sempre bello battere qualcuno come Novak, che negli ultimi anni qui ha giocato molto bene – ha detto Roger Federer – “non avevamo mai giocato sull'erba e partite come queste mi danno grande fiducia. Spero di poterla usare per la finale. Tutto quello che speravo era di giocare un buon match per avere di nuovo la chance di sollevare quel trofeo”.
Dopo 16 Slam Roger non deve certo dimostrare niente. “Ho pensato solo ad entrare nel match, non volevo provare niente a nessuno e non credo di doverlo fare a questo punto della mia carriera”.
Sarà anche più lenta, ma l'erba di Wimbledon qualcosa conta ancora “Penso che la differenza l'abbia fatta la superficie. Sono riuscito ad essere molto aggressivo, soprattutto nel terzo set quando abbiamo entrambi giocato al massimo”.
A proposito dei record di Sampras: “Sono molto orgoglioso di avere superato il record di Pete, tutti sanno che lui per me è un eroe. Non ha mai perso una finale qui ed ancora più incredibile pensando al fatto che giocava contro dei grandi battitori, quando le cose erano più imprevdibili”.
Testa alla finale di domenica: “Con Andy ho un record negativo, nelle finali no, ma ho dovuto subire da lui un paio di dure sconfitte, in particolare a Shanghai, e so quanto è bravo. Negli ultimi anni abbiamo giocato poco contro e sarà interessante trovarlo in finale. Giocare contro il local hero è sempre emozionante”. E il tetto? “Spero che si giochi all'aperto".
Ovviamente giù di corda Novak Djokovic, che spiega la sconfitta con un basso rendimento del servizio: “Nei primi due set abbiamo giocato alla pari, poi nel terzo è crollata la mia percentuale di prime palle. Ho giocato un brutto game di servizio sul 5-4 del terzo e lui ha subito sfruttato l'occasione. Nel quarto ho avuto un calo di energie e ho giocato un paio di game molto “molli”. Non ho avuto punti gratis con la prima ed è difficile entrare nel ritmo e in controllo senza prima contro giocatori come Roger”.
Ma i meriti sono soprattutto di Federer. “Lui ha giocato meglio di me, è stato aggressivo, colpendo bene da entrambe le parti. Ma è quello che ti devi aspettare quando giochi nella semifinale di uno Slam contro di lui. Per vincere partite come queste devi essere solido e io non lo sono stato”.
E' probabile che Nole dica addio al numero 1 in caso di vittoria dello svizzero: “Se vince diventerà numero 1? Beh se lo sarà meritato, sta giocando benissimo e io non posso farci nulla”.
Andy Murray è già proiettato verso la finale: “Sarà una grande sfida, battere Roger qui è molto molto dura, però se gioco bene ho le mie possibilità. Forse sentirò un po' meno la pressione, visto contro chi giocherò. Mi sto godendo la vittoria, come mi sono goduto tutto il torneo”.
Andy poi lancia una stoccata delle sue: “Chi diceva che Roger è finito? I giornalisti? Nessuno che capisce di tennis dunque. I suoi risultati negli Slam negli ultimi anni sono incredibili, ha perso solo partite tirate, per due volte con match point contro Djokovic”.
Precedenti favorevoli per lui contro l'elvetico: “Lo conosco bene e l'ho visto giocare negli ultimi giorni. Prenderò qualcosa dai match che abbiamo giocato contro, ma non bisogna fare troppo caso ai particolari, perchè nel tennis ogni giorno è differente”.
Andy avrà da sfatare un altro tabù, quello di vincere un set in una finale Slam: “Sull'erba i match possono cambiare molto velocemente, quindi anche se perdi uno o due set puoi recuperare. Certo, io proverò a partire bene, potrebbe fare la differenza”.