Murray: “Sciopero? Non so niente”
Andy Murray ha detto di non aver sentito parlare di alcun progetto per boicottare lo Us Open da parte dei giocatori. La protesta nascerebbe dal fatto che il torneo durerà un giorno in più (con la finale al lunedì) senza alcun compenso extra. "So che l'ATP non è particolarmente contenta della finale al lunedì. E' un problema, perchè le entrate in più che avranno per la durata del torneo non si sono tradotte in un incremento del prize money. Ma dall'ultimo player meeting, non ho discusso con alcun giocatore sul da farsi". I giocatori hanno apprezzato la crescita del prize money, ma non è così per il prolungamento del torneo. Murray ha detto di non voler approfondire l'argomento perchè è in questo momento è focalizzato sull'Australian Open. "Ne potremo discutere dopo". Lo scorso anno, i tennisti avevano minacciato di boicottare l'Australian Open 2013. Annusato il pericolo, gli organizzatori hanno garantito un incremento-record che ha fatto felici i giocatori.. La protesta nascerebbe dal fatto che il torneo durerà un giorno in più (con la finale al lunedì) senza alcun compenso extra. "So che l'ATP non è particolarmente contenta della finale al lunedì. E' un problema, perchè le entrate in più che avranno per la durata del torneo non si sono tradotte in un incremento del prize money. Ma dall'ultimo player meeting, non ho discusso con alcun giocatore sul da farsi". I giocatori hanno apprezzato la crescita del prize money, ma non è così per il prolungamento del torneo. Murray ha detto di non voler approfondire l'argomento perchè è in questo momento è focalizzato sull'Australian Open. "Ne potremo discutere dopo". Lo scorso anno, i tennisti avevano minacciato di boicottare l'Australian Open 2013. Annusato il pericolo, gli organizzatori hanno garantito un incremento-record che ha fatto felici i giocatori.