Lo scozzese è il giocatore con la miglior percentuale di successi sulla terra battuta negli ultimi 12 mesi, superiore anche a Nadal e Djokovic. “Il segreto? Mi muovo meglio”. Al quarto posto irrompe Dominic Thiem. Ma se i primi due erano protagonisti (molto) attesi, sorprendono i numeri dello scozzese negli ultimi dodici mesi, rivelati da una statistica dell’ATP. Nei primi dieci anni di carriera, Andy aveva raccolto il 70% di vittorie sulla polvere di mattone (88 vittorie e 39 sconfitte), ma nell’ultimo anno ha vinto 29 partite su 32, con una straordinaria percentuale del 90,6%. Il suo incredibile miglioramento lo ha portato a vincere i suoi primi titoli sulla terra battuta (Monaco di Baviera e Madrid l’anno scorso, Roma pochi giorni fa), poi a perdere soltanto dai diretti concorrenti: due volte da Djokovic (Parigi 2015 e Madrid 2016) e una da Nadal (Monte Carlo 2016).
“Mi sto muovendo decisamente meglio, credo che questo faccia la differenza – ha spiegato Murray – per un po’ di anni non mi muovevo così bene. Adesso credo di poter giocare bene sulla terra. La crescita negli spostamenti ha cambiato la mia mentalità. Non mi sento più fuori bilancio, è tutto più facile. Negli ultimi due anni, la terra è la superficie dove ho giocato meglio, qualcosa che non mi sarei mai aspettato”. Limitandoci agli ultimi 12 mesi, Nadal è il diretto inseguitore con l’84,8% di vittorie, mentre Djokovic è appena dietro con l’83% (15 vittorie e 3 sconfitte). Molto interessante il quarto posto di Dominic Thiem, capace di vincere l’80% dei match sul rosso. Ovviamente i numeri non scenderanno in campo a Bois de Boulogne, ma non c’è dubbio che siano indicativi (e utili) per definire i favoriti del secondo Slam stagionale.
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