Da Shanghai le parole dello scozzese che dopo un periodo di calo fisico sta ritrovando la condizione. L’INTERVISTA

– Come ti senti fisicamente?

Sono stato ammalato prima di andare a Pechino e anche i primi giorni della settimana scorsa. Adesso mi sento un po’ meglio, fortunatamente”.

 

– Cosa pensi di Shanghai?

“E’ un posto fantastico. Io penso che questo sia uno dei tornei più organizzati in assoluto. In questa struttura ho giocato solo durante il Masters, negli anni scorsi, con il tetto. E’ impressionante quanti campi ci siano qui. Ogni cosa qui funziona alla perfezione. E’ bello e divertente”.

 

– Come è il tuo stato di forma dopo quella sconfitta con Ljubicic della scorsa settimana? Come l’hai gestita?

“Ora mi sento bene, posso confermarlo ora che ho vinto qualche partita in questo torneo (Shanghai, n.d.r.). Mi piacerebbe arrivare in fondo”.

 

– Sei riuscito a capire a cosa fosse dovuta quella mancanza di energia di cui parlavi durante gli Us Open?

“No. Non penso che si possa risalire alla vera causa. Come ho detto anche durante il torneo, non è una scusa per giustificare qualche sconfitta. E’ solo che non ti alzi ogni giorno nello stesso modo né ti puoi sempre sentire al massimo. Quando ti succede di stare così devi solo cercare di reagire e di passare quel momento. L’anno scorso ho fatto un buon lavoro. Quest’anno non sono riuscito a fare lo stesso. Devo solo cercare di migliorarmi”.

 

– Mancano solo 5 settimane alla fine della stagione: la tua priorità è Londra? E’ una motivazione in più?

“Certo il mio obiettivo è Londra e sicuramente voglio migliorare alcune cose del mio gioco in questo finale di stagione. Come si sa esiste un modo o al massimo due per migliorare. Devi lavorare sodo sul campo d’allenamento e poi cercare di fare la stessa cosa durante i match. Così ti diventa tutto naturale. Ovviamente la mia testa è su Londra. Mi è piaciuto molto giocare lì l’anno scorso. Questo è quello che cercherò di fare nei prossimi tornei”.

 

– Puoi dirmi qualcosa riguardo a Nadal e il fatto che ha vinto tre prove del Grand Slam di fila. Dopo la partita contro di te in Australia non credo che molti si sarebbero aspettati che Rafa avrebbe vinto Parigi, Wimbledon e Us Open. Cosa pensi di lui come giocatore?

“Ho parlato molte volte di lui. Penso sia un grande giocatore. Ed è un bene per il tennis avere un campione così. Sicuramente quest’anno è stato il suo anno migliore. Non so se lui la pensa come me a riguardo ma penso di sì. Dal punto di vista degli altri giocatori è stato davvero impressionante. Non c’è molto altro da dire. E’ sicuramente uno dei migliori giocatori di sempre”.

 


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