dal nostro inviato a Roma, Max Grassi
D’accordo. Richard Gasquet gioca un tennis meraviglioso e sapevamo che avrebbe potuto giocare parecchio bene qui a Roma (non a caso lo avevamo scelto come personaggio del mese de “Il Tennis Italiano” proprio nel numero attualmente in edicola) ma svegliarsi all’alba senza quella dolce attesa non è stato comunque facile. Quale dolce attesa? Ma quella di sederci in tribuna ad ammirare il signor 16 Slam, Roger Federer.
Non a caso ieri sera – abbacchiati dalla sconfitta del Re – abbiamo scelto di cenare da Trilussa, il ristorante tradizionale a Trastevere che ospita spesso il campione svizzero nella sua settimana agli Internazionali. Non a caso ci siamo fatti riservare un tavolo proprio accanto a quello sempre apparecchiato riservato alla famiglia Federer.
E mentre i nostri piatti continuavano a riempirsi, il tavolo alla nostra destra rimaneva malinconicamente vuoto. Solo l’estasi culinaria della straordinaria cucina tipica romana (nella foto) è riuscita a consolarci quando ci siamo alzati – abbiamo dato un’ultima occhiata alla Wilson Six.One Tour.Blx appesa alla parete e siamo usciti dal locale senza aver potuto salutato Roger e dargli appuntamento al prossimo anno.
Così, un po’ assonnati e assorti, abbiamo assistito al primo match di questo venerdì 13. Come da pronostico, il primo giocatore a qualificarsi per le semifinali degli Internazionali Bnl d’Italia è Andy Murray. Il 24enne scozzese ha battuto Florian Mayer in tre set 1-6 6-1 6-1.
Come nel primo match qui al Foro Italico quando Murray era stato costretto all’ultimo parziale per avere ragione del belga Xavier Malisse, prima di battere nettamente (6-2 6-3) il nostro Potito Starace giocando una partita praticamente perfetta. L’inizio del match odierno faceva pensare al peggio per lo scozzese, brekkato già ai nastri di partenza. I back di rovescio bimani del 27enne tedesco – che quest’anno sta giocando la sua migliore stagione (28 Atp) – hanno sorpreso un Murray senza smalto. Dopo l’iniziale 1-6, la musica non cambia. Con il tedesco che prima tiene il servizio e poi brekka nuovamente il n.4 del mondo. Da lì però comincia un’altra partita. Rigenerato da uno dei suoi urli isterici, Murray torna a essere il fuoriclasse visto in campo ieri e strapazza Mayer per i restanti due set.
“E’ stato un match complicato – ha detto Murray in conferenza stampa – Non lo avevo mai affrontano prima e all’inizio mi ha sorpreso con un gioco vario e qualche “trucco”. Ho cercato di studiarlo e mi ha confuso. Poi sono riuscito a stare più calmo, sono stato più paziente nel 2° e 3° set, ho scambiato più a lungo, e ho vinto la partita”.
E sul prossimo probabile match contro Novak Djokovic ha chiuso: “Sarà bello incontrare Novak. Non l’ho ancora visto giocare qui a Roma. Ma se gioco come ho giocato gli ultimi due set oggi, e in generale come sto giocando questa settimana, avrò delle buone chance di vincere”.
In un’atmosfera già surriscaldata e in trepida attesa per il match della Schiavone (che avrebbe giocato a seguire), è sceso in campo il non-più febbricitante Rafael Nadal. L’avversario di oggi, il 22enne croato Marin Cilic, non poteva rappresentare un problema sul rosso per il n.1 del mondo e così è stato. 6-1 6-3 in 1h e 22 minuti questo lo score di una partita in totale controllo per il niño di Manacor.
E già si pensa ad una probabile finale contro Djokovic: “Mi piacerebbe molto giocarmi la finale qui a Roma – ha detto Rafa dopo il match – e se sarà contro Novak andrà benissimo. In questo momento lui sta giocando benissimo ed è favorito in ogni match che gioca ma io sto cercando di alzare il mio livello di gioco giorno dopo giorno. Ma adesso devo preoccuparmi del mio match di domani, vedremo poi cosa succederà”.
Quarti di finale
[4] A Murray (GBR) b. F Mayer (GER) 1-6 6-1 6-1
[1] R Nadal (ESP) b. M Cilic (CRO) 6-1 6-3
[16] R Gasquet (FRA) b. [7] T Berdych (CZE) 4-6 6-2 6-4
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