Prima del torneo, Andy Murray era stato chiaro: "Se non dovessi difendere il titolo a Wimbledon, non prendetevela con la Mauresmo". Lo scozzese è rimasto coerente dopo la sconfitta contro Grigor Dimitrov, "confermando" la francese, almeno verbalmente. "Dovremo parlare di alcune cose, ma le settimane accanto a lei mi sono piaciute. E' stato divertente, tranquillo. Abbiamo avuto ottime discussioni sul piano tattico, ed anche sulla direzione che dovrebbe prendere il mio tennis. Per questo penso che il progetto vada avanti, ma dipende da entrambi e nei prossimi giorni decideremo le modalità". Sulla partita non ha cercato scuse, ammettendo che Dimitrov gli è stato superiore dalla prima all'ultima palla. "E' un giocatore pieno di talento. Quando credi di aver fatto il punto, ti può sorprendere con grandi giocate. Non so dove possa arrivare, ma negli ultimi 12 mesi ha fatto grandi progressi". Murray ha ammesso di dover lavorare ancora più duramente e di voler migliorare la condizione fisica. "Perchè c'è una generazione di giovani tennisti che sta migliorando e maturando, giorno dopo giorno".
Murray “conferma” la Mauresmo
Prima del torneo, Andy Murray era stato chiaro: "Se non dovessi difendere il titolo a Wimbledon, non prendetevela con la Mauresmo". Lo scozzese è rimasto coerente dopo la sconfitta contro Grigor Dimitrov, "confermando" la francese, almeno verbalmente. "Dovremo parlare di alcune cose, ma le settimane accanto a lei mi sono piaciute. E' stato divertente, tranquillo. Abbiamo avuto ottime discussioni sul piano tattico, ed anche sulla direzione che dovrebbe prendere il mio tennis. Per questo penso che il progetto vada avanti, ma dipende da entrambi e nei prossimi giorni decideremo le modalità". Sulla partita non ha cercato scuse, ammettendo che Dimitrov gli è stato superiore dalla prima all'ultima palla. "E' un giocatore pieno di talento. Quando credi di aver fatto il punto, ti può sorprendere con grandi giocate. Non so dove possa arrivare, ma negli ultimi 12 mesi ha fatto grandi progressi". Murray ha ammesso di dover lavorare ancora più duramente e di voler migliorare la condizione fisica. "Perchè c'è una generazione di giovani tennisti che sta migliorando e maturando, giorno dopo giorno".