Muguruza, ancora un mese per decidere
Il 7 novembre, non oltre. E' da un anno che Garbine Muguruza sfoglia la margherita per capire la nazione da rappresentare. La top-30 WTA è nata in Venezuela ma è cresciuta a Barcellona ed è figlia di un basco. "Non posso scegliere tra mamma e papà" disse quando il problema prese forma. Ma adesso c'è una scadenza ben precisa, altrimenti non sarà eleggibile per le Olimpiadi di Rio de Janeiro. Lo scorso anno, uno stop di sei mesi a causa di un infortunio alla caviglia aveva allentato le pressioni. Quest'anno ha vissuto un'ottima stagione, vincendo il titolo a Hobart e centrando il Masters di doppio insieme a Carla Suarez Navarro. Nel frattempo, sia la Spagna che il Venezuela hanno provato a convincerla. "E' una decisione importante, che mi segnerà per il resto della carriera – ha detto a maggio – farò la mia scelta quando avrò la coscienza tranquilla. Ho passato molto tempo in Spagna e il tennis mi lega a questo paese. Ma la mia famiglia, le mie radici e la mia gente si trovano in Venezuela. Ogni soluzione ha i suoi pro e i suoi contro. Qualunque sia la mia decisione, mi creerò dei nemici. Vorrei soltanto che mi rispettassero". Secondo alcune indiscrezioni, trapelate circa un mese fa, Garbine avrebbe optato per il Venezuela. . La top-30 WTA è nata in Venezuela ma è cresciuta a Barcellona ed è figlia di un basco. "Non posso scegliere tra mamma e papà" disse quando il problema prese forma. Ma adesso c'è una scadenza ben precisa, altrimenti non sarà eleggibile per le Olimpiadi di Rio de Janeiro. Lo scorso anno, uno stop di sei mesi a causa di un infortunio alla caviglia aveva allentato le pressioni. Quest'anno ha vissuto un'ottima stagione, vincendo il titolo a Hobart e centrando il Masters di doppio insieme a Carla Suarez Navarro. Nel frattempo, sia la Spagna che il Venezuela hanno provato a convincerla. "E' una decisione importante, che mi segnerà per il resto della carriera – ha detto a maggio – farò la mia scelta quando avrò la coscienza tranquilla. Ho passato molto tempo in Spagna e il tennis mi lega a questo paese. Ma la mia famiglia, le mie radici e la mia gente si trovano in Venezuela. Ogni soluzione ha i suoi pro e i suoi contro. Qualunque sia la mia decisione, mi creerò dei nemici. Vorrei soltanto che mi rispettassero". Secondo alcune indiscrezioni, trapelate circa un mese fa, Garbine avrebbe optato per il Venezuela.