Grande sorpresa al secondo turno dei Championships: la vincitrice del Roland Garros incassa un’inspiegabile sconfitta contro Jana Cepelova: 22 errori gratuiti e un atteggiamento stralunato, quasi impaurito, l’hanno condannata. La parte bassa si apre a qualsiasi soluzione. Ride la slovacca, la tennista che…sa stare da sola.

Una partita si può perdere, ma così fa impressione. Nulla faceva pensare a una sconfitta di Garbine Muguruza al secondo turno dei Championships. La spagnola, finalista in carica e reduce dal successo al Roland Garros, si è fatta battere dalla slovacca Jana “Janka” Cepelova. Una ragazza timida che ha fatto il suo dovere, peraltro senza strafare. Nonostante abbia messo in campo appena il 40% di prime palle, ha avuto bisogno di meno di un’ora per infiocchettare un 6-3 6-2 che apre la parte bassa del tabellone a qualsiasi selezione. Se la ride Madison Keys, forse la favorita per un posto in finale dopo aver schivato le bucce di banana disseminate da Kirsten Flipkens. La spagnola ha giocato un match sconcertante, con ben 22 errori gratuiti a fronte di soli 9 colpi vincenti. Un disastro che ricorda, in parte, quello che le era successo lo scorso anno dopo la finale a Wimbledon. Si pensava che la figura di Sam Sumyk potesse tenerla con i piedi per terra: magari c’è riuscito, ma l’esito è negativo. La Cepelova coglie il secondo gran successo della sua carriera dopo quello ottenuto un paio d’anni fa a Charleston, quando vinse contro Serena Williams e si spinse in finale.

Di quella settimana si ricorda che la visse da sola: coach Martin Zathurecky era tornato in Slovacchia, così come la connazionale Janette Husarova, e lei dovette organizzarsi la permanenza in autonomia. Negli ultimi mesi non aveva ottenuto risultati eclatanti, tanto da essere uscita dalle top-100 e dover giocare diversi tornei ITF. Pur essendo cresciuta sulla terra rossa, presso il Tenis Complex di Kosice (stessa città natale di Martina Hingis), ha sempre detto che il suo torneo preferito è Wimbledon. Per questo si è lasciata andare a un pugno al cielo dopo il matchpoint, lei che di solito non esterna molto le emozioni. Adesso avrà la classica prova del nove contro Lucie Safarova: tuttavia, non crediamo che potrà andare molto più in là del suo best ranking (n.50 ATP, ottenuto un paio d’anni fa). Però, per un giorno, si è goduta il sogno di essere protagonista a Wimbledon. Quanto alla Muguruza, dovrà essere brava a far fruttare lo schiaffo. Chi vuole diventare numero 1 non può perdere queste partite. Non in questo modo.


Jana Cepelova (SVK) b. Garbine Muguruza (SPA) 6-3 6-2