In una lunga intervista rilasciata al portale Tennishead.net, l’allenatore della pluricampionessa Slam Serena Williams ha confidato obiettivi e sensazioni alla luce degli ultimi risultati ottenuti dalla statunitense.

Serena Williams non ha certo bisogno di presentazioni. Dominatrice indiscussa del circuito Wta di questi anni, la tennista statunitense alla soglia dei 39 anni ha ancora voglia di continuare ad immagazzinare trofei, in una bacheca in cui può vantare 73 titoli Wta tra cui ben 23 affermazioni Slam. Un bottino incredibile, frutto di anni di lavoro che l’hanno consacrata come la tennista più forte di tutti i tempi. Se consideriamo solo i Major, però, la tennista di Saginaw non può ancora essere considerata la più vincente: attualmente “The Queen” ricopre il secondo gradino del podio, dietro alla sola Margaret Smith Court che attualmente primeggia con 24. Le occasioni per impattare negli ultimi due anni non sono di certo mancate: tra il 2018 ed il 2019, dopo un normale periodo di assestamento in cui ha dovuto smaltire le fatiche del parto datato settembre 2017, la minore delle sorelle Williams ha disputato ben 4 finali Slam. Prima Angelique Kerber e Simona Halep a Wimbledon, poi Naomi Osaka ed ultima Bianca Andreescu agli Us Open, le hanno negato il 24esimo sigillo nei tornei più importanti del mondo, un caso più unico che raro se consideriamo che prima dei suddetti incontri Serena aveva ottenuto una effettività del 79%, con 23 finali Major vinte a scapito di sole 6 sconfitte. Altro denominatore comune e quantomeno insolito per quanto concerne questi match, la mancata conquista di un set da parte della statunitense, apparsa quasi sempre in balìa della situazione, quasi mai pronta a far valere la propria esperienza anche contro avversarie alle prime apparizioni a quei livelli. Ne è convinto anche il suo attuale allenatore, Patrick Mouratoglu: “Quando Serena è Serena, è inarrestabile. Non è stata la vera Williams nelle ultime quattro finali. Questo è ciò che dobbiamo cambiare “. Una visione lucida e obiettiva, che nasce da considerazioni ponderate visto il delicato momento di carriera dell’americana, ormai nel circuito da oltre 20 anni e che attualmente può risentire di qualche lacuna a livello fisico: “Il fitness è stato il principale problema di Serena. Ha impiegato molto tempo a rimettersi in forma dopo il parto, l’allattamento al seno ha contribuito ad allungare la durata del pieno recupero. Sono passati molti mesi prima che fosse di nuovo in grado di iniziare a tornare in forma. Si sta avvicinando sempre di più al 100% a livello fisico, anche non siamo ancora arrivati all’obiettivo”. L’ultima apparizione di Williams, esclusa la Fed Cup, risale ai sedicesimi di finale degli Australian Open: in quel caso fu la cinese Qiang Wang a sorprenderla, riuscendo a sfiancarla con un tennis regolare che ha portato la pluricampionessa americana allo stremo delle proprie energie fisiche. “È importante che la tua forma fisica sia a un livello abbastanza alto da permetterti di recuperare molte palle in caso di difficoltà durante i rally. Devi avere opzioni diverse. Quando ritieni di non essere al massimo della forma fisica potresti sentire di avere una sola opzione disponibile. Non credo la mancanza di fiducia sia stato il suo vero problema, non vinci i quarti di finale e le semifinali senza sentirsi sicuri”. Ora l’attuale 9 del mondo sta ricaricando le pile in vista dei prossimi impegni: nonostante l’età, Serena non può non essere annoverata tra le papabili vincitrici di ogni torneo a cui prenderà parte fino al termine della sua carriera.

“Quello che dobbiamo considerare è che Serena sta affrontando una nuova sfida al momento – ha concluso Mouratoglu – probabilmente l’ultima della sua carriera, e che probabilmente dovremo adattarci e trovare una soluzione”.