di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Giocare a Wimbledon nuoce gravemente alla salute dei tennisti. Questo, in estrema sintesi, il pensiero di Patrick Mourtatoglou, celebre coach francese, nonché allenatore di Serena Williams, che ha firmato un articolo per il portale transalpino di Eurosport che suona come un 'j'accuse'. "Quest'anno l'erba di Wimbledon è stata particolarmente maledetta" ha detto Mouratoglou che, numeri alla mano, non ha tutti i torti se si considera quanti e quali giocatori sono stati costretti al forfait nell'edizione 2013 dello Slam londinese.
La lista dei tennisti che sono finiti in infermeria nell'edizione di quest'anno dei Championships è lunga: Azarenka, Isner, Tsonga e Stepanek solo per citarne alcuni. Ma per il coach transalpino anche le eliminazioni a sorpresa di Nadal, Federer, Sharapova e della sua pupilla Serena sono, almeno in parte, da attribuire al manto particolarmente scivoloso ed irregolare.
"Sono in molti ad essersi lamentati della pericolosità della superficie, eppure gli organizzatori del torneo hanno assicurato che l'erba ha subito lo stesso trattamento degli anni precedenti. Dove sta la verità?". Mouratoglou punta il dito contro la regola del torneo che vieta ai giocatori di indossare calzature con parte della suola antiscivolo visibile alle estremità della scarpa in grado di evitare pericolose perdite d'aderenza.
Ma accanto a fattori ambientali ci sarebbe, secondo Patrick, anche una mera questione di tempo: "La stagione sull'erba è troppo corta, appena tre o quattro settimane all'anno e i giocatori non hanno il tempo per abituare i propri riflessi e il proprio modo di giocare. A peggiorare le cose è anche la vicinanza tra Roland Garros e Wimbledon che si giocano su due superifici che non potrebbero essere più diverse sia dal punto di vista tecnico che da quello del piazzamento: nel primo servono grandi passi e scivolate in corsa, l'altro al contrario è fatto di leggerezza e di piccoli passi che sono indispensabili per frenare sull'erba".
Insomma, l'epidemia di infortuni e sconfitte a sorpresa è, secodo Mouratoglou, dovuta ad un insieme di cause ma, assicura lui, in futuro le cose andranno meglio. "A partire dal 2015, Roland Garros e Wimbledon saranno divisi da una settimana in più, una decisione corretta che permetterà ai giocatori di avere più tempo per adattarsi".