L’allenatore di tennis francese si è espresso tramite social sulle potenzialità di Jannik Sinner e ha fatto un paragone con Carlos Alcaraz

Chi è più forte, Jannik Sinner o Carlos Alcaraz? Difficile dare una risposta. In molti oggi puntano sull’idolo azzurro, a non essere d’accordo però è Patrick Mouratoglou. L’allenatore francese da tanti anni nel circuito prima come coach di Baghdatis, poi di Serena Williams, di Simona Halep, di Holger Rune e ora di Naomi Osaka, ha detto la sua sul potenziale del tennista italiano e ha avanzato un confronto con Carlos Alcaraz. In un video pubblicato sulla sua pagina Instagram, ha spiegato perché secondo lui Sinner è dominante ma ci sono diverse ragioni per cui non lo metterebbe sopra lo spagnolo.
“Io non penso Jannik Sinner sia superiore a Carlos. Penso che quando Carlos sia al suo meglio c’è una vera partita ma non sono sicuro di chi sarà a vincere, nessuno può dire chi vincerà. Tutti i loro incontri sono stati molto ravvicinati, estremamente incerti, e Carlos ha vinto alcuni match importanti contro di lui. Quindi non direi che lui [Sinner] è superiore. Penso che questi due giocatori siano superiori a tutti gli altri. La differenza è che hanno un tipo di gioco diverso.” Mouratoglou ha posto l’accento sul fatto che Sinner e Alcaraz hanno un tennis diverso, ognuno con i propri elementi di forza. Nonostante l’italiano stia dominando lo scenario mondiale e sia consolidato in prima posizione con 11.830 punti, al coach francese non basta e spezza una lancia in favore dello spagnolo, attualmente numero 3 del mondo.“Carlos commette molti più errori non forzati, gioca con molto più rischio. La qualità di Sinner è che gioca a un altissimo ritmo senza perdere colpi e questo è davvero il suo punto di forza. Il punto di forza di Carlos Alcaraz è che ha questa potenza incredibile nella racchetta e anche l’abilità di cambiare ritmo. Jannik gioca tutto allo stesso ritmo, che è estremamente alto, quindi è diverso. Il fatto che Carlos commetta più errori sembra meno dominante negli incontri contro gli altri avversari ma ha così tanto margine… e quando affronta Jannik nessuno può dire chi vincerà. Guardiamo i risultati, entrambi hanno vinto 2 grandi slam lo scorso anno e Carlos al momento ha un grande slam in più di Jannik, ed è più giovane. Quindi non possiamo dire che Jannik è superiore a Carlos, non è vero.”
Sono risolute le parole dell’allenatore francese e anche divisive, in un momento in cui gran parte degli opinionisti e dei tifosi, italiani e non, si muovono a favore dell’azzurro. Che la si pensi come lui o meno, ad oggi è evidente il valore di Jannik Sinner: da quando è diventato numero 1 del mondo, il 10 giugno 2024, ha perso solamente 3 partite su 50 giocate, di cui 18 sono vittorie slam (a fronte di una sola sconfitta). Se consideriamo tutti gli incontri da lui disputati da inizio 2024, ha una statistica di 80 vittorie contro solamente 6 sconfitte. Lo spagnolo, invece, dall’anno scorso ad oggi ha un parziale di 58-14. Nei loro testa a testa Alcaraz conduce 6 a 4, escludendo la vincita di Sinner nel torneo di esibizione a Riad. Sono entrambi giovanissimi ed entrambi continuano a lavorare per migliorare sempre di più il loro gioco, chi sarà il più forte tra i due ce lo dirà il tempo. Quello che è certo è che sono loro a rappresentare la nuova generazione del tennis.