di Giorgio Valleris – foto Getty Images
L'anno scorso fu un trionfo. Nel 2012 Andreas Seppi conquistò la Kremlin Cup di Mosca sconfiggendo in finale Thomaz Bellucci per 3-6 7-6 6-3 firmando così il 50esimo successo azzurro nella storia del tennis professionistico maschile. Una grande vittoria da parte dell'altoatesino che trionfò in rimonta, dopo che il brasiliano aveva addirittura servito per il match in due occasioni.
Gli highlights della finale 2012 tra Seppi e Bellucci
Ma questo è il passato. Oggi Andreas è tornato nella capitale russa per difendere punti pesantissimi. E il suo cammino inizierà subito con un derby: dopo il bye al primo turno, Andy, seconda testa di serie del torneo, affronterà Paolo Lorenzi che si è aggiudicato il match di primo turno contro Filippo Volandri, ritiratosi sul punteggio di 3-6 7-5 4-1 in favore del senese. L'altro "pericolo" che incombe nel tabellone di Seppi è la "coppia" ucraina formata da Stakhovsky, giustiziere di Federer a Wimbledon e maestro del serve and volley e Alexandr Dologpolov, tanto talentuoso quanto discontinuo.
Dall'altra parte del tabellone, con tutta la probabilità, la semifinale potrebbe essere tra Richard Gasquet, prima testa di serie del tabellone e il numero 3 Janko Tipsarevic che, dopo un periodo difficile sembra tornato in discrete condizioni di forma. Il torneo russo diventa quindi un crocevia fondamentale per la stagione del 29enne di Bolzano che potrebbe chiudere il 2013 nella Top 20 solo giocando un gran finale di stagione. Stagione fin qui avara di soddisfazioni per lui: se nel 2012 Andy aveva vinto a Mosca e Belgrado, arrivando in finale anche a Metz ed Eastbourne, quest'anno non è riuscito a ripetersi raggiungendo al massimo le semifinali ad Umago e ad Eastbourne.
Non resta che augurarsi che l'aria di Mosca faccia bene al tennista azzurro…