di Giorgio Spalluto – foto Getty Images
Al quarto tentativo Dominika “Cipollina” Cibulkova sfata quello che stava diventando un vero e proprio tabù. Quella odierna era la seconda finale consecutiva dopo quella di domenica scorsa persa a Linz per la n.20 del mondo che si è imposta al termine di una finale durissima, durata oltre 2 ore e mezza, che ha visto la slovacca imporsi su Kaia Kanepi in rimonta per 3-6 7-6 7-5.
A fare la differenza, in un incontro davvero poco spettacolare e pesantemente condizionato dalla tensione che ha ben presto attanagliato le due contendenti, è stata la migliore resistenza atletica della slovacca, sicuramente avvantaggiata dalla stanchezza di un’avversaria che nel finale di gara ha finito per pagare le maratone dei giorni precedenti, in particolare quelle contro Francesca Schiavone (con cui era sotto 1-5 nel tiebreak del terzo) e in semifinale contro Lucie Safarova.
La tennista estone può recriminare anche per la palla break fallita malamente sul 5-5 del secondo set con un sanguinoso smash a campo aperto, mandato in corridoio.
La Cibulkova, dopo essersi aggiudicata nettamente il tiebreak del secondo set per 7-1 (sette punti consecutivi dopo l’iniziale doppio fallo) ha dovuto attendere il settimo gioco del terzo set per strappare per la prima volta il servizio a un’avversaria in evidente debito di ossigeno, autrice di ben due doppi falli in quel game.
A un passo dal successo la piccoletta slovacca ha palesato i soliti limiti di carattere mentale. Ha cominciato, infatti, ad andare mille all’ora tra un punto e l’altro come se la palla scottasse, giocando sempre al centro senza far spostare la Kanepi e contribuendo, così, a gonfiare il numero di errori gratuiti che, al termine del match, ammonteranno a 117 (75 per Kaia, 42 per Dominika).
Per ben due volte la Cibulkova ha subito l’immediato controbreak, per un parziale di 5 break di fila che alla fine ha comunque premiato la piccola “Cipollina” (la traduzione di Cibulkova dallo slovacco) che così diventa la sesta giocatrice a “sbloccarsi” in questo 2011 e a trionfare per la prima volta in un evento Wta dopo la nostra Brianti (a Fès), Hercog (Bastad), Pervak (Tashkent), Zahlavova Strycova (Québec City) e Scheepers a Guangzhou.
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