Il ligure ritrova solo a sprazzi il suo gioco ma cede all’attaccante transalpino. Domani torna Seppi, unico azzurro ancora in gara…

Da Monte-Carlo, Cristian Sonzogni

 

Nessuno si era fatto illusioni, visto il suo stato di forma, ma la sconfitta di Fabio Fognini contro Michael Llodra al primo turno del torneo di Monte-Carlo lascia comunque un po’ di amaro in bocca. Dopo un inizio stentato (sotto 3-0 con molti errori), il ligure ha cominciato a giocare un buon tennis malgrado il suo avversario sia uno di quei giocatori che non danno ritmo e non permettono distrazioni. Purtroppo è bastato quel break in apertura per permettere al transalpino di chiudere il parziale sul 6-3, perché Fognini non ha saputo trovare la misura del passante e della risposta in tempo utile per neutralizzare gli attacchi dell’avversario, sicuramente uno dei migliori volleatori rimasti in circolazione. Partiva meglio, Fognini, nel secondo set, ma sul 3-3 il game più lottato dell’incontro andava in direzione Francia al secondo tentativo di break. Il match in pratica finiva lì. Perché Fabio, che pure nell’ottavo gioco ha cercato di rientrare (era 15-30), non aveva più la forza per tentare il recupero: un’ora e tredici minuti di gioco, e conclusione con un 6-3 6-3.

 

“Bisogna avere pazienza – ha detto il ligure in conferenza stampa – perché con questi problemi al polso che ho avuto non potevo pretendere di essere al meglio. Purtroppo ci convivo da tempo, fortunatamente non è una cosa grave ma è bastato per costringermi allo stop di qualche settimana. Ora l’obiettivo è tornare in condizione rapidamente per i prossimo tornei sul rosso. La Davis? Non ci penso, è ancora presto”.

 

Ci resta dunque soltanto Seppi, che domani affronterà lo spagnolo Albert Montanes, capace oggi di demolire a suon di pedalate Marcos Baghdatis. Non è una sorpresa, questo risultato, se non per il punteggio molto netto, anche perché la partita si è giocata sul campo 1, che è il più lento tra quelli del Club del Principato.

 

Negli altri match di giornata, ha proseguito il suo buon momento lo svizzero ‘di riserva’ Stan Wawrinka, che ha battuto per la seconda volta in tre giorni il rumeno Victor Hanescu: ci aveva già vinto la finale a Casablanca per 6-2 6-3, ci ha rivinto al Country Club lasciandogli un game in più: 6-2 6-4. Molto bene anche Verdasco, in una sfida a senso unico con Benneteau, mentre ha avuto bisogno di tre set per andare avanti il croato Marin Cilic, che ha avuto ragione di Igor Andreev (giustiziere all’esordio di Bolelli) per 6-7 6-1 6-4. Preoccupa l’Italia il buon rendimento di Thiemo De Bakker, l’olandese ex protetto di Richard Krajicek, che gioca meglio sul veloce (grazie a un ottimo servizio) ma che si va valere anche sul rosso e ha superato il primo turno battendo Schwank in due set.

 

Il più bell’incontro del giorno se lo aggiudica invece Jo-Wilfried Tsonga, che supera per 7-6 7-5 il temibile spagnolo Almagro. Il transalpino di colore, che incanta i francesi più di ogni altro suo connazionale, ha avuto la possibilità di chiudere già sul 5-3 del secondo set, si è fatto riprendere ma ha ottenuto un nuovo break, quello decisivo, all’ultimo game.