da Monte Carlo, Cristian SonzogniAll’ingresso della sala stampa del Country
Club vengono appesi ogni giorno gli articoli relativi alla giornata precedente
da Monte Carlo, Cristian Sonzogni
All’ingresso della sala stampa del Country
Club vengono appesi ogni giorno gli articoli relativi alla giornata precedente.
Ebbene, la maggior parte dei pezzi di ieri verteva sul personaggio
Djokovic
e sui suoi altisonanti proclami (‘Sarò il primo a battere
Nadal’). Che,
puntualmente, sono stati smentiti alla prima occasione. Del resto si sapeva
che David Ferrer sarebbe stato un osso duro, e così è stato.
Peccato, perché
non vedremo quel match tra il serbo e Federer che fin dalla compilazione
del tabellone era uno dei più attesi. Ma il risultato non sposta di una
virgola il valore del buon Novak, nell’occasione non abbastanza centrato
per scardinare la difesa del rivale iberico. ‘Djoko’, comunque, ha
tutte
le armi per fare bene sulla terra (compresa una palla corta che gli esce
‘facile’ dalle corde) ed è probabile che già da Roma
e da Parigi torni
ad essere protagonista come lo è stato sul cemento americano.
Non
hanno avuto problemi, invece, i due padroni del tennis, ma gli avversari
non erano paragonabili a Ferrer, almeno sul rosso. Federer ha
domato
Lee senza patemi, cedendo un break in avvio ma controllando bene tutto
il resto del confronto. Come contro Seppi non è apparso ancora
centratissimo,
lo svizzero, dunque se non alza il livello del suo gioco potrebbe patire
contro Ferrer. Probabile, viste le sue abitudini, che invece accada proprio
l’opposto, ovvero che il Re si adegui a chi ha di fronte, aumentando il
ritmo per mettere fuori uso le armi del pedalatore spagnolo. Ai giornalisti,
Rogi ha detto che sarà partita dura, ma non è
apparso granchè preoccupato
per via di questa partenza non rapidissima sul rosso. Nadal, dal canto
suo, ha disposto facilmente di Vliegen, il belga che al turno precedente
aveva estromesso Safin. Solo due game concessi e prestazione di altissimo
livello. Intanto la nuova generazione avanza. Gasquet (nella
foto)
ha vinto al terzo contro Ljubicic un match che si era messo molto bene
(un set e un break avanti) e che poi pareva essergli sfuggito di mano.
Berdych ha recuperato un set di svantaggio contro Robredo, dominando al
terzo. Il ceco quando gioca bene fa paura, è dalla parte di
Nadal
e un match fra i due sarebbe davvero gustoso da seguire, visto pure il
precedente positivo per Tomas.
Va detto, a margine, che al Country
Club non si sta vedendo del gran tennis. Purtroppo è una
caratteristica
di questo torneo, il primo importante sul rosso, quella di trovare i campioni
ancora non al top della condizione. Ma stavolta, Nadal a parte, nessuno
ha impressionato, e nemmeno si sono visti dei gran match. Uno dei più
intensi
e ricchi tecnicamente, forse il migliore in assoluto, è stato fin qui
Seppi-Federer.
Speriamo sia un buon viatico per l’azzurro.
Il tennis è uno degli sport più giocati
dagli appassionati di scommesse. E se non ci si lascia prendere
troppo la mano scommettere può essere divertente. Per dirla come il
famoso
Homer della serie tv ‘I Simpson’, può essere come ‘la
ciliegina su una
grossa coppa di gelato’. Ma non può sostituire il gelato,
altrimenti c’è
qualcosa che non va. In questi giorni al Country Club si sono visti diversi
italiani tifare. Non a caso, non perché uno sia più o meno
simpatico dell’altro
o giochi meglio o peggio a tennis. Semplicemente perché su di lui si era
puntato qualcosa. E anche qui, va benissimo tifare, ma entro certi limiti.
Perché il tennis non è il calcio e non si può esultare per
un doppio fallo
o urlare come disperati per un diritto sbagliato. Se qualcuno vuole tenere
questi atteggiamenti può starsene comodamente seduto in poltrona. Non a
bordo campo.
Il Main-Draw
di Monte Carlo e il tabellone
delle qualificazioni
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