da Monte Carlo, Cristian Sonzogni
All’ingresso della sala stampa del Country Club vengono appesi ogni giorno gli articoli relativi alla giornata precedente. Ebbene, la maggior parte dei pezzi di ieri verteva sul personaggio Djokovic e sui suoi altisonanti proclami (‘Sarò il primo a battere Nadal’). Che, puntualmente, sono stati smentiti alla prima occasione. Del resto si sapeva che David Ferrer sarebbe stato un osso duro, e così è stato. Peccato, perché non vedremo quel match tra il serbo e Federer che fin dalla compilazione del tabellone era uno dei più attesi. Ma il risultato non sposta di una virgola il valore del buon Novak, nell’occasione non abbastanza centrato per scardinare la difesa del rivale iberico. ‘Djoko’, comunque, ha tutte le armi per fare bene sulla terra (compresa una palla corta che gli esce ‘facile’ dalle corde) ed è probabile che già da Roma e da Parigi torni ad essere protagonista come lo è stato sul cemento americano.
Va detto, a margine, che al Country Club non si sta vedendo del gran tennis. Purtroppo è una caratteristica di questo torneo, il primo importante sul rosso, quella di trovare i campioni ancora non al top della condizione. Ma stavolta, Nadal a parte, nessuno ha impressionato, e nemmeno si sono visti dei gran match. Uno dei più intensi e ricchi tecnicamente, forse il migliore in assoluto, è stato fin qui Seppi-Federer. Speriamo sia un buon viatico per l’azzurro.
Il tennis è uno degli sport più giocati dagli appassionati di scommesse. E se non ci si lascia prendere troppo la mano scommettere può essere divertente. Per dirla come il famoso Homer della serie tv ‘I Simpson’, può essere come ‘la ciliegina su una grossa coppa di gelato’. Ma non può sostituire il gelato, altrimenti c’è qualcosa che non va. In questi giorni al Country Club si sono visti diversi italiani tifare. Non a caso, non perché uno sia più o meno simpatico dell’altro o giochi meglio o peggio a tennis. Semplicemente perché su di lui si era puntato qualcosa. E anche qui, va benissimo tifare, ma entro certi limiti. Perché il tennis non è il calcio e non si può esultare per un doppio fallo o urlare come disperati per un diritto sbagliato. Se qualcuno vuole tenere questi atteggiamenti può starsene comodamente seduto in poltrona. Non a bordo campo.
Il Main-Draw di Monte Carlo e il tabellone delle qualificazioni