Una crisi annunciata. Un mese e mezzo fa, Monica Puig sorprendeva tutti vincendo l’oro olimpico a Rio de Janeiro. Risultato clamoroso per una giocatrice che non aveva nessuna esperienza a certi livelli. Il trionfo in Brasile le ha regalato una popolarità clamorosa, soprattutto nel suo paese, dove è stata accolta come un’eroina e le hanno dedicato addirittura un murales. Nel weekend finale, inoltre, pare che ci sia stata addirittura una sospensione delle attività malavitose. Dopo tanta gloria, un periodo di assestamento era prevedibile. Lo ha ammesso la stessa Puig dopo la sconfitta a Wuhan per mano di Roberta Vinci. In Cina, tra l’altro, ha festeggiato il suo 23esimo compleanno. “Ho ricevuto grande attenzione dei media dopo il successo olimpico – ha detto – è dura quando provi a concentrarti su altre cose, su altri tornei, ma tutti ti riportano indietro. Ma almeno sono riuscita ad andare avanti, lo devo prendere come un segnale positivo”.

A suo dire, è molto difficile tornare in campo ad allenarsi duramente dopo aver vinto il torneo più importante della propria carriera. “Anche se io sono a Wuhan, mentre alcuni ginnasti stanno partecipando a “Ballando con le Stelle”. Tutto sommato non è male”. Nel complesso, la Puig non si è ancora abituata a un certo tipo di attenzione e avrebbe preferito prendersi un periodo di riposo per recuperare. In questo momento è numero 27 WTA e dopo l’oro di Rio de Janeiro ha vinto appena due partite, a Tokyo contro Varvara Lepchenko e Petra Kvitova. Un rendimento non all’altezza della prima parte di stagione, dove aveva colto la finale a Sydney, il terzo turno in Australia e a Parigi, nonché le semifinali a Nottingham, Eastbourne e Florianopolis. La prossima settimana sarà ai nastri di partenza del WTA Mandatory di Pechino.