Da Rotterdam, Fabrizio Salvi – Foto Getty Images

Una delle partite più attese di giornata era proprio quella tra Gael Monfils e Ernests Gulbis, due giocatori che fanno della loro esuberanza una peculiarità che li distingue dagli altri. Il francese è si un tipo singolare, ma Gulbis lo è ancora di più e oggi ne ha dato prova, a modo suo. Finalmente la splendida Ahoy Rotterdam ha il pubblico che si merita, numeroso e vibrante, ogni tanto oltre i confini del consentito. Dicevamo di Gulbis, proprio lui ha avuto modo, nell’ora abbondante di gioco, di battibeccare sei o sette volte con gli spettatori per motivi futili e di rompere la racchetta. Probabilmente serviva più che altro a scaricare la sua coscienza per i tanti errori commessi durante la partita. La cronaca narra, infatti, di Monfils assoluto padrone della scena, sicuro di se con tutti i suoi colpi e con meno errori sulle spalle rispetto al suo avversario. Un break per set gli è stato sufficiente per vincere questa sera e portarsi avanti nel tabellone dove incontrerà uno dei talenti emergenti del circuito, Borna Coric.

Monfils – Gulbis 6-4 6-4