DAY 4 – Grande attesa per il match tra due giocatori in forma e spettacolari. Li hanno messi giustamente sul centrale. Giocano anche Federer, Errani, Vinci e Seppi. Occhio a Puig-Keys.
Secondo molti, Madison Keys è destinata a diventare numero 1 del mondo
Di Riccardo Bisti – 29 maggio 2013
La pioggia ha impedito che cinque dei tredici match "sotto pronostico" potessero concludersi o addirittura iniziare. Significa che oggi avremo in ballo ben 18 partite. Per il resto è andata benino: abbiamo fallito soltanto Bolelli-Lu, anche se nessuno poteva immaginare il ritiro del bolognese. Bolelli avrebbe perso comunque, forse non era in grado di giocare, ma il prize-money di uno Slam era troppo invitante per rinunciare. Per il resto, abbiamo letto piuttosto bene Vesely-Kohlschreiber e Jankovic-Hantuchova, anche se la slovacca è stata ad un passo dal terzo. Bartoli-Govortsova è “entrata” per un pelo, ma non l’abbiamo interpretata bene. Oggi puntiamo 13 match e vediamo favoriti i tre azzurri in gara. C’è grande ottimismo per Errani e Vinci, mentre Seppi incontrerà qualche problema contro Kavcic, ma siamo convinti che ce la farà. Il match del giorno è Monfils-Gulbis, spettacolo e neuroni allo stato puro. In campo anche Roger Federer. I talent scout andranno a vedere Puig-Keys, i sentimentali saranno in prima fila a seguire Kucova-Razzano.
TSONGA – NIEMINEN
Settimo scontro diretto (i precedenti dicono 4-2 Tsonga), primo sulla terra battuta. Non è una partita facile perchè il finlandese è in ottima forma, reduce dalla finale a Dusseldorf. Poi è esperto e difficilmente fa scelte sbagliate. Ma Tsonga punta i quarti contro Federer, forse qualcosa di più. Dovrà lottare, ma si imporrà in quattro set. E potrà fare i soliti festeggiamenti a uso e consumo del pubblico.
Tsonga in quattro set.
MONFILS – GULBIS
E’ la partita del giorno. Sciovinismo a parte, i francesi hanno fatto bene a metterla sul centrale, “sacrificando” Roger Federer. Due giocatori in forma smagliante, di carattere, carisma e coraggio. Vediamo favorito il lèttone per due motivi: tira talmente forte che i suoi vincenti sono irraggiungibili anche per un maratoneta come il francese (Nadal ne sa qualcosa) e perchè Gael sarà un po’ stanco dopo la maratona contro Berdych.
Gulbis in quattro set.
SERENA WILLIAMS – GARCIA
Due anni fa, la francesina era arrivata a condurre 6-1 4-1 contro Maria Sharapova. Serena non le concederà un vantaggio del genere. E poi la stilosa Caroline non ha compiuto i progressi attesi (o soltanto sperati?). Evitare di essere travolta sarebbe già un buon risultato.
Williams in due set.
RAONIC – LLODRA
A dispetto del serve and volley, lo spadaccino francese gioca bene sulla terra e a Parigi vanta già un ottavo. E’ in ripresa, giacchè è giunto in finale al challenger di Bordeaux. Da parte sua, Raonic sta ancora cercando di costruirsi. Vediamo una partita molto equilibrata, da quinto set. I precedenti dicono 5-0 per il canadese, tra cui uno sul rosso. Ma erano altri tempi. Siamo consapevoli del rischio, ma ci proviamo.
Llodra in cinque set.
FEDERER – DEVVARMAN
L’indiano è il migliore avversario possibile per Federer. Leggero, non particolarmente esplosivo, non ha armi per mettere a nudo le crepe del Federer versione 2013. L’unico precedente dice 6-3 6-3: andrà così anche stavolta. E poi Federer ha bisogno di risparmiare energie in vista della seconda settimana.
Federer in tre set.
IVANOVIC – JOHANSSON
Stiamo con la serba. La Johansson ha vinto una discreta partita contro la Scheepers, ma la Ivanovic sembra di un altro livello. Le 80 posizioni di differenza in classifica ci stanno tutte. Vincerà senza problemi.
Ivanovic in due set.
PUTINTSEVA – ERRANI
Non è un match come gli altri, perchè la russa (ma kazaka d’adozione) è un personaggio particolare. Sembra destinata a diventare la Koellerer in gonnella, un po’ come Sarita è la versione femminile di David Ferrer. E visto che Ferrer è più forte di Koellerer, siamo convinti che l'azzurra possa vincere con agio. La Putintseva ha buoni numeri ma si innervosisce con facilità: facile immaginare che i recuperi prodigiosi e il tocco delicato di Sara possano metterla in grande difficoltà.
Errani in due set.
SIMON – CUEVAS
Quella dell’uruguaiano è una delle storie più interessanti del torneo. Dopo un calvario durato quasi due anni, ha giocato un paio di challenger e ha scelto il Roland Garros per il grande rientro. Al primo turno ha vinto una dura battaglia contro Mannarino, la stessa a cui è stato costretto Simon contro Hewitt. Sarà un match lungo, ma alla fine vincerà il più abituato a questi palcoscenici: Simon. E Cuevas tornerà ad ascoltarsi “De musica ligera” dei Soda Stereo, sua canzone preferita.
Simon in quattro set.
KUCOVA – RAZZANO
E’ il “match-umanità” del giorno. Da una parte la francese, i cui match a Parigi sono un dramma interiore da quando è morto il compagno, dall’altra una giocatrice sprofondata fuori dalle prime 1.000 che ha incredibilmente trovato la via del main draw. Due ultra-trentenni all’ultima occasione per ottenere un bel risultato. Visto che un lutto è meno digeribile di un infortunio, stiamo con la Razzano. Ma senza alcun ragionamento tecnico.
Razzano in tre set.
VINCI – VOSKOBOEVA
La kazaka è reduce da quattro vittorie consecutive. Ma sono quattro anche i successi della Vinci su altrettanti scontri diretti, senza peraltro cedere un set. Crediamo che Roberta possa far valere la leggere della più forte senza grossi problemi. E' a Parigi da qualche giorno e dovrebbe aver smaltito le scorie e il freddo di Bruxelles. Andrà al terzo turno.
Vinci in due set.
SIJSLING – ROBREDO
L’Olanda non ha trovato l’erede di Krajicek, e nemmeno di Eltingh, Haarhuis e Siemerink, ma questo Sijsling è cresciuto. La semifinale a Dusseldorf lo ha portato al numero 62 ATP e adesso potrà misurarsi con i migliori. Ma Robredo è un grande campione. Non fosse stato spagnolo, avrebbe avuto molta più gloria. Possiede la grande capacità di giocare alla grande i punti importanti. Non se ne è dimenticato nemmeno dopo il lungo infortunio, tanto da essere tornato a ridosso dei top 30. Per questo gli diamo fiducia.
Robredo in quattro set.
SEPPI – KAVCIC
Qualche rischio c’è. Lo sloveno non entusiasma, ma fa tutto benino. E sulla lunga distanza si esalta, come ha già dimostrato in Australia. Tuttavia Seppi ha più qualità e sembra essersi tolto di dosso i cattivi pensieri. Ci saranno tanti alti e bassi, sarà una sofferenza come contro Mayer, ma dovrebbe farcela anche stavolta.
Seppi in cinque set.
PUIG – KEYS
Gli appassionati sanno bene che queste ragazze hanno un grande futuro. Qualche addetto ai lavori sostiene che la Keys possa essere la prossima numero 1 WTA. In effetti non le manca nulla. Ma anche la Puig è un bel personaggio. Difficile fare un pronostico. La portoricana conosce un po’ meglio la terra battuta: andiamo con lei, consapevoli del rischio.
Puig in tre set.
PRONOSTICI TOTALI: 22
PRONOSTICI GIUSTI: 18
PRONOSTICI COL NUMERO ESATTO DI SET: 9
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