La rabbia della giocatrice indiana, che si sente tradita da tutto l’ambiente del tennis indiano. “Mi hanno usata come merce di scambio per convincere Paes a giocare le Olimpiadi”.
Mirza e Bhupathi hanno vinto il misto al Roland Garros. Ma non faranno coppia alle Olimpiadi
 
Di Riccardo Bisti – 27 giugno 2012

 
La Federazione Internazionale ha reso nota la lista dei tennisti che parteciperanno alle Olimpiadi di Londra. Tra le varie wild card, ce anche il doppio femminile indiano. Sania Mirza farà coppia con Rushmi Chakravarthi, 35enne numero 472 nel ranking WTA di doppio. Non hanno chance di medaglia. La presenza della Mirza diventerà molto importante nel doppio misto, anche perché la graziosa indiana ha appena vinto il Roland Garros in coppia con Mahesh Bhupathi. Eppure ci sono grandi dubbi sul suo compagno olimpico. La Mirza, infatti, si è trovata in mezzo alla battaglia a distanza tra Bhupathi e Bopanna da un’altra, Paes e la federazione dall’altra. La storia, in sintesi: Bhupathi e Bopanna giocano il doppio insieme da gennaio, soprattutto in chiave olimpica. Bhupathi ce l’ha a morte con Leander Paes, suo storico compagno, perché sul finire del 2011 lo ha piantato in asso per accasarsi con Radek Stepanek. E non lo aveva nemmeno avvisato. Non lo vuole vedere nemmeno in cartolina, figurarsi giocarci il doppio insieme. Il problema è che Paes è l’indiano meglio piazzato nel ranking ATP di doppio. Per questo l’AITA (la federtennis indiana) aveva preannunciato che alle Olimpiadi avrebbe voluto far giocare Paes-Bhupathi, o al limite Paes-Bopanna. Bopanna e Bhupathi l’hanno presa malissimo, chiamando in causa addirittura il governo. I politici se ne sono lavati le mani, invitando l’AITA a prendere le decisioni migliori “nell’interesse nazionale”. Alla fine hanno deciso di accontentare Bhupathi-Bopanna e mettere Paes in coppia con il modesto Vishnu Vardhan, fuori dai top 200. Molto difficilmente il buon Leander (bronzo in singolare ad Atlanta 1996) avrà speranze di medaglia, e ha già fatto sapere di sentirsi umiliato perché la federazione ha ceduto a un ricatto…e pensa a un clamoroso forfait olimpico.
 
In tutto questo cosa c’entra la Mirza? Pare che la federazione abbia cercato di “rabbonire” Paes, invitandolo ad accettare di giocare con Vardhan in cambio della possibilità di partecipare al misto insieme alla Mirza (in questo caso le chance di medaglia sarebbero ben maggiori). Il problema è che la Mirza si trova meglio con Bhupathi! E non le ha mandate a dire: “Come donna indiana del 21esimo secolo sono molto delusa per il modo umiliante in cui sono stata utilizzata come esca soltanto per tranquillizzare uno dei personaggi scontenti del tennis indiano – ha fatto sapere tramite un comunicato – mentre io mi sento onorata e privilegiata a giocare con Leander, i modi e i tempi con cui sono state prese certe decisioni mi fanno pensare che una giocatrice con il mio palmares (vincitore di due Slam e numero 1 indiana da anni) sia stata utilizzata come risarcimento per convincere un uomo a giocare con un partner che non gli piace! Questa palese umiliazione della femminilità deve essere condannato, anche se proviene dalla massima autorità tennistica del paese”. La Mirza ha aggiunto che anche lei ha diritto ad avere le sue preferenze e si è detta arrabbiata con il padre di Paes per le sue dichiarazioni e con lo stesso Bhupathi per aver “Sacrificato l’impegno preso precedentemente con me per cercare di vincere una medaglia olimpca per l’India”.
 
La Mirza è stata numero 27 WTA in singolare (attualmente è 246, ma è dodicesima in doppio), best ranking che nell’Era Open è stato migliorato soltanto da Vijay Amritraj (n. 16) e Ramesh Krishnan (n. 23), mentre in doppio è stata anche numero 7. “Soltanto Paes e Bhupathi hanno fatto meglio di me. E a parte loro sono l’unico cittadino indiano ad aver vinto prove del Grande Slam. Mi sarei aspettata un trattamento migliore dalla federtennis indiana, anche se non hanno ritenuto di mandarmi un messaggio di complimenti dopo che tre settimane fa ho vinto il mio secondo Slam. Ma è ancora più scioccante il modo in cui hanno travisato la realtà con il grande pubblico, dipingendo un quadro totalmente sbagliato per giustificare la separazione di un doppio che solo pochi giorni prima ha vinto il Roland Garros”. La Mirza aveva fatto parlare di se qualche anno fa, quando nel suo paese se la presero a morte con lei perché – da credente islamica – aveva girato uno spot pubblicitario nei dintorni di una moschea. Senza considerare i suoi abiti succinti che hanno mandato in bestia i perbenisti dell’Islam. Qualcuno la denunciò perché venne pubblicata una sua foto (casuale) dove aveva i piedi nudi appoggiati a una balaustra del campo durante la Hopman Cup. In quella foto si vedeva anche una bandiera indiana. Apriti cielo. Dopo aver deciso di dedicarsi principalmente al doppio, nell’aprile del 2010 si è tornato a parlare di lei per il matrimonio con Shoaib Malik, giocatore pakistano di cricket. E anche quel matrimonio non fu tutto rose e fiori, perché una donna disse di essere ancora sposata con Malik e che non c’era stato alcun divorzio. Senza contare l’effetto che crea un matrimonio tra un’indiana e un pakistano. Due anni dopo, ecco l’ennesima polemica.