La giovane russa grazie al secondo ‘1000’ consecutivo si issa al sesto posto della classifica mondiale e resta in striscia positiva da dodici partite consecutive

Foto di Paul Zimmer/ Qatar TotalEnergies Open 2025

Non si ferma più Mirra Andreeva, che dopo aver vinto il WTA 1000 di Dubai trionfa anche a Indian Wells! La diciassettenne russa ha superato Aryna Sabalenka con il punteggio di 2-6, 6-4, 6-3 in poco più di due ore di gioco, conquistando il terzo titolo della sua giovanissima carriera e il secondo in questa stagione. Dopo un inizio difficile e con tanto nervosismo, Andreeva ha cambiato strategia e ha iniziato a lavorare ai fianchi la bielorussa, che è crollata anche dal punto di vista fisico oltre sul piano del gioco. Per la giovanissima giocatrice russa c’è anche un nuovo best ranking alla posizione numero 6, scavalcando così anche Jasmine Paolini, mentre per Sabalenka è la seconda finale persa in stagione dopo quella agli Australian Open contro Madison Keys.

A conti fatti il primo set si decide già nel terzo gioco, non tanto in termini di punteggio quanto per la direzione che ha impresso al match. Andreeva infatti ha un totale di quattro palle break – di cui due consecutive sul 15-40 – senza però riuscire a trasformarle, accumulando così una buona dose di nervosismo. Sabalenka da giocatrice navigata capisce il momento e nel game successivo strappa il servizio a zero, per realizzare il primo dei due break che deciderà il parziale in suo favore. Andreeva riceve anche un warning al termine del set, probabilmente per aver lanciato via piuttosto violentemente la pallina con la racchetta, palesando quello che è al momento uno dei pochi limiti della giovane giocatrice russa. Sabalenka ha tenuto bene anche sul piano del servizio, con solo due punti persi negli ultimi due turni di battuta e il 72% di punti vinti con la prima in campo.

Il toilette-break chiesto dalla giovane russa si è rivelato in prospettiva una mossa vincente per Andreeva, riuscendo a lasciare da parte tutto il nervosismo accumulato nel primo set e ripartendo da zero. Ancora il terzo gioco è decisivo nelle sorti delle parziali, stavolta però a favore della giovane tennista russa: dopo aver vanificato altre tre palle break nel game d’apertura, all’ottava occasione utile strappa il servizio a Sabalenka e si porta avanti di un break salendo 2-1. Andreeva rispetto al primo set ha cambiato la strategia di gioco, puntando meno sulle soluzioni estemporanee e facendo correre in lungo e largo la numero uno al mondo e sfruttando gli spazi che inevitabilmente si vengono a creare. Dopo aver mancato un set point in risposta nel nono gioco, la russa chiude un game più tardi tenendo a zero il proprio turno di battuta.

In controtendenza rispetto a quanto visto fino a questo momento, l’inizio del terzo set è caratterizzato da una forte discontinuità sul piano del gioco. Una serie di tre break consecutivi nei primi tre giochi portano ancora Andreeva avanti nel punteggio, capace poi di consolidare il vantaggio acquisito nel quarto gioco e salire così 3-1. A caratterizzare questa seconda metà di partita è la Sabalenka che sembra non essere al meglio dal punto di vista fisico, facendo spesso difficoltà a trovare la giusta distanza dalla palla. Gli ultimi giochi del terzo set non fanno altro che confermare quanto già mostrato nell’ultima ora di gioco, con Andreeva che si va a prendere un ulteriore break e chiudere così al primo match point utile con una Sabalenka ormai sulle gambe.