A 18 anni dall'ultima (e unica) volta, Mirjana Lucic ritrova la semifinale in uno Slam. Più forte degli infortuni, ha superato la favorita Karolina Pliskova e adesso sfida Serena Williams. “La cosa più bella è l'aver dimostrato a tutti che si sbagliavano sul mio conto”. La speranza di giocare un buon match e l'idea di scrivere un libro con la propria storia.

Una favola. Una favola di lacrime e sorrisi. Fa impressione anche soltanto scriverlo: Mirjana Lucic è in semifinale all'Australian Open 2017, a diciotto anni da quando ci arrivò a Wimbledon e giocava con la Prince Mono, quella senza senza “cuore”. Il 25 gennaio 2017 ha avuto bisogno di tanto, tanto cuore (quello vero) per battere Karolina Pliskova, nettamente favorita alla vigilia. Con entrambe le gambe quasi mummificate, la croata si è imposta col punteggio di 6-4 3-6 6-4. Nel terzo set, sul 4-3 per la Pliskova, ha chiesto l'intervento del fisioterapista per farsi curare la gamba destra. “Sono grata a Dio per quello che ho fatto – ha raccontato dopo il successo – non sapevo se avevo la forza per portare a casa questa partita. Ero preoccupata per la gamba, non sapevo come stava. Semplicemente, ho continuato a lottare”. E dopo la vittoria, tra pianti e sorrisi (che poi sarebbero proseguiti in conferenza stampa), ha tirato fuori un rosario dalla sua borsa ("Serve a farmi sentire più forte"). E' un grande personaggio, Mirjana Lucic. Ha avuto una storia durissima, sa bene che continueranno a chiederle dettagli, ma ha la grande capacità di trasmettere le sue emozioni. “Forse un giorno racconterò la mia storia in un libro. Mi irrita quando si parla di infortuni o cose del genere, e la gente prende tutto per buono. Capisco che è il lavoro del giornalisti, ma la maggior parte sono speculazioni. In realtà ci sono momenti in cui voglio tenermi tutto dentro. Vorrei essere conosciuta per essere agguerrita, una che ha lottato contro tutto e contro tutti. E ne sono orgogliosa. La mia storia? Vedremo, per adesso provo un po' a sviare le domande”.

“SERENA E' GRANDE, MA IO NON SONO MALE”
​Questa semifinale è una delle più grandi sorprese dell'Era Open per come si è sviluppata, e perché non c'erano avvisaglie. “Sentivo che tutto questo mi mancava – ha detto la Lucic – ho una bella casa, sono felicemente sposata, starei benissimo a casa con la famiglia. Però, nella mia anima, sapevo di avere in me questi risultati”. Non ci credeva nessuno, a parte chi le vuole bene per davvero. Tra l'altro nessuno la raggiungerà in Australia. Sono troppo lontani, e la semifinale contro Serena Williams si giocherà dopo appena 24 ore. “Spero di essere competitiva: in fondo non ho mai avuto il giorno di riposo, perché ho giocato anche il doppio. Farò terapia e fasciature e spero di recuperare in tempo”. In una semifinale dove le giocatrici hanno quasi 70 anni in due, sfiderà “la più grande giocatrice mai avuta”. Serena vuole fare la storia, sarà motivata a mille. “Io proverò a fare tutto quello che mi è riuscito fino ad oggi. L'ultima volta che l'ho affrontata è stato a Wimbledon, tanti anni fa. Poi abbiamo giocato un set all'IPTL. Lei è una grande campionessa, ma io non sono male. Sarà una bella partita, speriamo di divertirci”.  

“CI VUOLE UN'ATTRICE COL NASO GROSSO”
Ma ciò che la rende più felice è stata la capacità di smentire chi dubitava di lei. L'altro giorno, dopo la vittoria sulla Brady, si era espressa in modo colorito. Stavolta è stata più attenta. “A parte il mio piccolo cerchio di conoscenze, nessuno lo avrebbe mai pensato. E' divertente mostrare a tutti che si sono sbagliati. Stavolta è più speciale”. Di sicuro sarà l'unica non americana in semifinale, anche se tutte e quattro hanno la residenza negli Stati Uniti. Ma nessuna ha alle spalle una storia come quella di Mirjana Lucic. Le hanno detto che sicuramente sarà realizzato un film sulla sua vita, chiedendole chi vedrebbe bene nel suo ruolo. “Oh, bella domanda….beh, sicuramente qualche attrice con il naso grosso!”. E giù risate. Potersi permettere di scherzare, forse, è ancora più bello che i risultati sul campo. Se poi arrivano entrambi, tanto meglio.

AUSTRALIAN OPEN DONNE – Quarti di Finale
Mirjana Lucic (CRO) b. Karolina Pliskova (CZE) 6-4 3-6 6-4