Non ha detto cose clamorose, nel senso che certe storie sono ormai note: scommesse, proposte indecenti e difficoltà varie sono ormai la normalità. Tuttavia, i media di tutto il mondo hanno riportato alcuni stralci dell'intervista rilasciata da Marius Copil al quotidiano “Libertatea” e poi ripresa dal sito www.sports24h.ro. Quella frase lì, decontestualizzata, era ottima per farci il titolo. “Minacciato di morte per aver rifiutato di combinare una partita”. A ben vedere, tuttavia, non aveva detto proprio questo. Ha detto di aver rifiutato una proposta di combine e aver avvisato la Tennis Integrity Unit, nonchè di aver chiuso il suo account Facebook perchè aveva ricevuto messaggi sgradevoli, anche minacce di morte. Non c'era il rapporto di causa effetto, ma tanti l'hanno presa così. In realtà, il numero 3 rumeno (dopo Victor Hanescu e Adrian Ungur) ha detto cose molto interessanti, a partire dai costi per un coach di alto livello e l'impressionante differenza di risorse con chi ha alle spalle una federazione forte. La rivelazione sulla carta di credito di Tennis Australia a disposizione di Bernard Tomic è illuminante. Ecco il testo integrale dell'intervista, completo e senza sintesi sommarie.

Com'è la vita nei tornei challenger?

Difficile. L'anno prossimo voglio fare il salto e giocare le qualificazioni nei tornei ATP. Nel 2014 ho giocato 7-8 tornei ATP e non ho mai perso al primo turno. Faccio meglio nei tornei ATP che nei challenger, anche se i primi sono più duri. Nei challenger trovi qualcuno che ti batte e poi magari al turno successivo sbaglia tutto.

Chi è il tuo allenatore?

In questo momento non ce l'ho. Effettuerò la preparazione invernale insieme ad Andrei Pavel e il fisioterapista Cristian Draghiceanu.

E' vero che hai lavorato con l'ex allenatore di Robin Soderling, l'unico che ha battuto Nadal al Roland Garros? Quanto costa un allenatore del genere?

E' vero, ho lavorato per sei mesi con Peter Carlsson, che per quattro anni ha seguito Soderling. Lo pagavo 4.250 euro al mese, e tenendo conto che lavorava 20 giorni al mese lo pagavo circa 250 euro al giorno. Inoltre gli versavo il 7% dei miei guadagni.

E' vero che tuo padre ha investito 600.000 euro nella tua carriera?

Gioco a tennis da quando avevo 7 anni, ma mi sembra una cifra esagerata. Magari ve lo potrà dire lui. Posso dire che da un paio d'anni riesco ad autofinanziarmi e non prendo soldi dai genitori. Tutto quello che guadagno viene reinvestito nella mia attività. Sono felice così.

Hai battuto Marin Cilic, detentore dello Us Open, e Gilles Simon…

A Brisbane ho raggiunto i quarti di finale. Ho battuto Granollers e ho perso 7-6 al terzo contro Dimitrov. Nei tornei ATP gioco bene, mi piace vincere lottando, mentre nei tornei challenger mi rilasso troppo. Poi nei challenger capita di trovare condizioni orribili. Non mi piace ottenere le cose facilmente, mi piace lottare per ottenere qualcosa.

Ma altri giocatori della tua età ti sono davanti: Tomic, Dimitrov, Raonic…

Vi racconto una storia. Nel 2009 mi trovavo a giocare un torneo challenger, a Cremona, contro Tomic. Lui era 170 al mondo, io 200 e qualcosa. Abbiamo lottato in semifinale. Sapete quante persone aveva al seguito? Sei! Aveva un preparatore atletico, questa è la differenza. Poi mi ha detto che aveva una carta di credito della federazione australiana con cui aveva già speso un milione e mezzo di dollari! Praticamente una carta a credito illimitato. Aveva firmato anche un contratto con Nike. Se avesse chiuso l'anno tra la 50esima e la 100esima posizione avrebbe intascato 300.000 euro, 600.000 in caso di piazzamento tra i primi 50. Io ho un contratto di 15.000 euro con una società e devo versare il 20% al mio manager. Credo che questo dica tutto.

Credi che la federazione possa fare di più per te?

Certo, molto di più! Ma non parlo solo per me, parlo in generale. E' difficile anche trovare una palestra. Non possiamo paragonarci a francesi e tedeschi, ci alleniamo in 11-12 sullo stesso campo. Come puoi allenarti tutto il giorno se stai in Romania? Avremo 5 campi decenti. Non mi aspettavo molto, ma almeno un minimo…

Non hai paura che queste affermazioni facciano arrabbiare qualcuno?

Non vedo perchè debbano. Io sono corretto, dico quello che penso, non mento! Nessuno mi può rimproverare nulla, faccio il mio dovere in Coppa Davis. Nell'ultima partecipazione ho raccolto solo vittorie. Solo contro l'Olanda non ho portato punti. 

Dicono che si guadagna nel giocare i Davis…

Mi viene da ridere! Negli ultimi due anni ho giocato con Finlandia, Olanda, Svezia e Ucraina. Avremmo dovuto essere pagati per ogni partita, ma ho ricevuto solo 4.800€ dopo la partita contro la Svezia. Niente dopo l'ultima partita, anche se credo che l'ITF abbia già dato quel che doveva alla federazione rumena. Se c'è un contratto, anche solo di 100 dollari, deve essere rispettato!

Come vengono trattati i top-players?

Prendete Federer. Quest'anno ha giocato per la prima volta a Brisbane e gli organizzatori gli hanno dato un bonus di 1,6 milioni di dollari.

Federer, Nadal o Djokovic?

Non ho giocato contro nessuno di loro. Federer è un fenomeno, un grande talento. Nadal vanta il record di vittorie al Roland Garros, Djokovic si muove in modo incredibile ed è ambizioso. Dei top-10 ho giocato con Wawrinka, Berdych, Dimitrov, Almagro…con nessuno di loro non ho ha avuto l'impressione di non potercela fare.

Cosa pensi delle scommesse nel tennis?

I colpevoli dovrebbero essere sospesi a vita! Quelli che fanno cose del genere non hanno rispetto per lo sport, sono dei vigliacchi! Io ho avuto un'offerta per perdere un match, a Miami. Mi hanno scritto su Facebook, offrendomi 30.000 euro per perdere un set. Mi hanno detto che l'offerta era valida in qualsiasi momento. Ho subito segnalato la cosa alla Tennis Integrity Unit. Se non avvisi dei tentativi di corruzione puoi avere dei problemi. Odio le scommesse. Per questo motivo ho chiuso il mio account Facebook, quelli che vedete non sono miei. L'ho cancellato perchè ho ricevuto messaggi sgradevoli: bestemmie, minacce di morte, “vengo a pestarti in camera”.

Come vedi il fenomeno Halep?

Molto bene. Permette di parlare di tennis. Purtroppo tra i maschi non siamo al livello del femminile, anche se il doppio Mergea-Tecau è molto forte. La mia opinione è che il circuito femminile è più duro del maschile.

Quali sono i tuoi hobby?

Seguo pallamano e rugby. Mi piacciono i kart. Guardo il calcio, ma non le squadre rumene: mi sembrano troppo deboli.

Vanno molto di moda i rapporti affettivi tra tennisti: Sharapova-Dimitrov, Cirstea-Giraldo…tu sei fidanzato con una tennista?

No, ho altri standard. Ad esempio, non mi piace la Sharapova…