Un mitomane minaccia la Kvitova e viene arrestato in poche ore. Non si conosce il motivo del gesto: probabilmente la rabbia per la residenza fiscale a Monte Carlo, alimentata dalle frasi di un politico.
Di Riccardo Bisti – 12 luglio 2014
Non c’è niente di più bello che vincere Wimbledon. Tuttavia, anche la gloria comprende un lato oscuro. Un lato che può diventare tragico. E' successo una volta: tutti ricordano cosa è successo il 30 aprile 1993 sul Campo Centrale di Amburgo, con l’accoltellamento di Monica Seles. Per il resto, la cronaca ha mantenuto il colore bianco senza mai sfociare nel nero. E’ capitato che alcuni fanatici (oggi li chiameremmo “stalker”) abbiano preso di mira diverse giocatrici: Steffi Graf, Martina Hingis, Anna Kournikova, Serena Williams…in verità, è successo anche il contrario, con l’ex fidanzato di Jennifer Capriati che l’ha accusata di perseguitarlo. L’ultima frontiera riguarda internet: capita spesso che i giocatori vengano minacciati per via telematica, soprattutto da scommettitori furiosi per aver perso denaro. L’ultimo caso è recentissimo e ha riguardato Nicolas Mahut, ma ce ne sono a decine. E qualcuno ci ha rimesso la carriera, come la povera canadese Rebecca Marino. Ma la notizia che trapela dalla Repubblica Ceca fa più rumore perchè riguarda la campionessa di Wimbledon. In verità, le minacce di morte a Petra Kvitova hanno un sapore di anni 80 e 90, quando non c’era ancora internet. Già, perchè il 53enne arrestato dalla polizia ceca avrebbe utilizzato il telefono per minacciarla. I fatti: Gabriela Holcakova, portavoce della polizia, ha detto che è stato arrestato un 23enne a causa di minacce piuttosto pesanti nei confronti “di una persona molto conosciuta in Repubblica Ceca”. Anche se l’indiscrezione non è stata confermata, si tratta di Petra Kvitova. La telefonata non è arrivata direttamente a Petra, ma a un membro della sua famiglia. “Nessuno ha minacciato direttamente Petra, ma la polizia ha fatto un gran lavoro” ha detto il portavoce della giocatrice Karel Tejkal. L’uomo è stato arrestato perchè le sue minacce sono state ritenute “serie”.
TASSE A MONTE CARLO
Ma perchè hanno minacciato proprio la Kvitova, ragazza timida, gentile e delicata? Le minacce alle altre giocatrici, per quanto folli, avevano una motivazione: Gunther Parche voleva eliminare la Seles per consentire a Steffi Graf di tornare a vincere (peraltro è riuscito nell’intento), mentre le altre vicende avevano contorni affettivi-sessuali…da psichiatria. Stavolta la ragione è politica. In Repubblica Ceca c’è qualcuno che non accetta la residenza monegasca di Petra, dove confluiscono i suoi guadagni e non si pagano le tasse. Poco dopo il trionfo a Wimbledon, il politico Stanislav Huml, socialdemocratico, ha pubblicato un commento su Youtube in cui invitava a toglierle la cittadinanza ceca in virtù della sua residenza a Monte Carlo. “Penso che andrebbe fatta una lunga e difficile riflessione – ha detto successivamente – se qualcuno lascia la Repubblica Ceca e diventa membro di un’altra nazione, dovrebbe perdere la cittadinanza d’origine. Il fatto che non paga le tasse a Monaco non è coerente al fatto che la Repubblica Ceca, forse, l’ha aiutata a ottenere alcuni dei suoi successi”. In Repubblica Ceca c’è una corrente di pensiero, piuttosto importante, secondo cui la residenza nei paradisi fiscali è vista come uno schiaffo in faccia. In Repubblica Ceca, la pressione fiscale è intorno al 22%, e la legge stabilisce che si possono evitare le imposte se si risiede in un altro paese per almeno 6 mesi all'anno. Si è creato un importante dibattito, in cui la difesa sostiene che la Kvitova è una grande ambasciatrice del paese e non è l’unica ad avere residenza nel Principato, poichè hanno fatto lo stesso anche Tomas Berdych, Radek Stepanek e Lucie Safarova. Naturalmente, si è schierato in sua difesa anche Ivo Kaderka, presidente della federtennis ceca.
LA VECCHIA MINACCIA A FEDERER
L’argomento è talmente “nazional-popolare” che alcuni giornalisti sono andati per la strada a chiedere un parere alla gente comune. La pubblicità è stata così grande che un 23enne, di cui non si conoscono le generalità, ha pensato bene di prendersela direttamente con la Kvitova. La telefonata, effettuata nella mattinata di giovedì, dovrebbe essere arrivata a casa dei genitori. Oltre ad averla volgarmente insultata, ha minacciato di attentare alla sua salute e alla sua vita. La Kvitova si è immediatamente rivolta alla polizia, che in poche ore ha proceduto all’arresto di un sospetto, peraltro residente in una regione diversa dalla Moravia-Slesia, dove risiedono i parenti della Kvitova. La portavoce della polizia, oltre ad aver informato che un paio di questure stanno indagando sulla vicenda, ha detto che è partito un procedimento penale. L’uomo rischia fino a tre anni di carcere. Ad ogni modo, la Kvitova non cambierà nulla nel suo programma di vacanze e tornei. La vicenda, evidentemente, è considerata frutto della mente di una persona isolata. Un po’ come accadde un paio d’anni fa prima del Masters 1000 di Shanghai, quando Roger Federer su vittima di una cyber-minaccia. Uno sconosciuto di nome “Blue Cat” scrisse sul web: “Sappiate che ucciderò Roger Federer”, accompagnandolo con un’immagine di Roger con la testa tagliata. Furono prese importanti misure di sicurezza (atterraggio in uno scalo secondario, allenamenti a porte chiuse) ma tutto si rivelò una bufala. Stavolta non era uno scherzo.
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