Via al tabellone principale del challenger milanese. Nel weekend di qualificazioni sorprende il cileno Jarry… di GIORGIO VALLERIS

foto Francesco Peluso

 

Archiviato un week-end tutto dedicato alle qualificazioni, adesso è già tempo di pensare al tabellone principale dell'Aspria Tennis Cup 2016 – Trofeo Milano Vip. Tanti i big già in campo lunedì per il Day 1 del Challenger milanese (42.500 euro di montepremi) giunto alla sua 11a edizione. Subito protagonista c'è il ligure Gianluca Mager, allievo di Diego Nargiso, che se la vedrà con l'argentino Augustin Velotti. Ma ci sono anche le wild card Edoardo Eremin, che sfiderà lo spagnolo Roberto Carballes Baena, e Matteo Donati, opposto al belga Kimmer Coppejans, che lo ha sconfitto negli Us Open Juniores nel 2012. E poi tocca pure a Matteo Viola, che dovrà misurarsi con il “pericoloso” colombiano Alejandro Gonzalez.

 

Quattro azzurri subito in campo per cercare di riportare a casa un trofeo che manca dal 2013, anno in cui trionfò Filippo Volandri. Martedì toccherà invece a Marco Cecchinato, Gianluigi Quinzi e proprio al 34enne livornese, “giustiziere” di Federer nella mitica sfida di quarti di finale degli Internazionali d'Italia 2007, a Roma.

 

Nella mattinata di lunedì invece si giocherà l'ultimo turno di qualificazione. Tra i giocatori da tenere d'occhio in prospettiva main draw c'è senz'altro il gigante cileno Nicolas Jarry (nella foto). Il 20enne di Santiago del Cile, ma dai lineamenti nord-europei, ha stupito per potenza e ritmo. Nonostante il fisico imponente, quasi 2 metri di altezza, è un giocatore veloce di gambe, dotato di un dritto al fulmicotone e di un rovescio solido e affidabile. Già nella prima giornata di qualificazioni aveva impressionato contro il croato Viktor Galovic e domenica mattina si è ripetuto superando l'irlandese James McGee per 6-4 7-6(3). Avanti 5-4 nel secondo parziale non è riuscito a chiudere i conti, rischiando grosso ma poi si è imposto con decisione al tie break. Il cileno si è preso un'immediata rivincita sul tennista di Dublino visto che l'unico precedente tra i due era di un paio di mesi fa quando il giocatore irlandese si era imposto nel corso del Challenger di Tallahasee in Florida.

 

“Nipote d'arte” di Jaime Fillol, ex professionista cileno che si è spinto fino alla 14a posizione mondiale e che ha giocato 73 incontri con la squadra di Davis del suo paese, Nico è cresciuto all'Accademia di Guillermo “Willy” Canas ed è una delle rivelazioni di questi primi turni di qualificazione del Challenger milanese. Lunedì mattina contro l'argentino Juan Ignacio Galarza si contenderà uno dei quattro pass per il tabellone principale. Per i colori azzurri invece di nuovo in campo Filippo Baldi che, dopo aver battuto il domenicano Jose Hernandez-Fernandez, sfiderà il ceco Safranek per conquistare l'accesso al tabellone principale. Stesso obiettivo per Lorenzo Sonego, Andrea Basso e Daniele Capecchi.