Comincia oggi il challenger da 50.000
dollari di Milano 3. Un torneo che per la prima volta vedrà in
campo
le protagoniste del circuito Wta. Molte le italiane in gara e con grosse
chance di arrivare in fondo, ma occhio anche alle straniere di lusso presenti
sui campi di Basiglio, tra le più "pericolose" la
finlandese
Emma Laine, la croata Sanja Ancic e la estone Maret Ani. Ma le azzurre
si presentano al gran completo, non ci sono solo Schiavone, Pennetta e
Santagelo, quest
Comincia oggi il challenger da 50.000
dollari di Milano 3. Un torneo che per la prima volta vedrà in
campo
le protagoniste del circuito Wta. Molte le italiane in gara e con grosse
chance di arrivare in fondo, ma occhio anche alle straniere di lusso presenti
sui campi di Basiglio, tra le più "pericolose" la
finlandese
Emma Laine, la croata Sanja Ancic e la estone Maret Ani. Ma le azzurre
si presentano al gran completo, non ci sono solo Schiavone, Pennetta e
Santagelo, queste ultime due alle prese con dei guai al polso.
Campi di ghiaccio e palle velocissime.
Sono queste le prime due annotazioni sui quadernetti dei coach delle giocatrici
che si apprestano a giocare il Milano Challenger sui campi
dello
Sporting Club Milano 3. Il circuito durante l’anno non presenta più molti
appuntamenti su superfici del genere, cosa che rende questo challenger
Itf una sorta di rarità per quelle giocatrici che amano un tennis
rapido
e che basano il proprio gioco sul servizio penalizzando invece le amanti
del rosso e le regolariste da terreni lenti con il loro gioco fatto di
aperture ampie e di rotazioni accentuate.
Calendario strano per questo torneo che
arriva a due settimane di distanza dal Masters Wta di Madrid e che vede
impegnate molte giocatrici di medio-alto livello. In programma oggi
ben otto match di singolare e cinque di doppio, spicca su tutti
l’incontro che vede impegnata Alberta Brianti, fresca d’ingresso
nelle top 100, contro la tedesca Kristina Barrois. E’ il terzo match dall’una,
verosimilmente le due scenderanno in campo verso le 16.30. Prima di lei,
la sorellina di Mario Ancic, tale Sanja, che quest’anno ha raccolto decisamente
degli ottimi risultalti. Alla diciottenne croata l’Italia porta decisamente
bene, nel 2006 ha infatti portato a casa i titolo di Grado, di Rimini e
di Mestre. Tre eventi del circuito Itf femminile che le danno di diritto
l’etichetta di mina vagante, una da evitare, soprattutto nelle prime fasi
del tabellone.
Molte i temi d’interesse, molte le ragazze
da adocchiare che potrebbero, un domani non troppo lontano, diventare
protagoniste
del circuito delle "grandi". Senza andare troppo in là, anche
tra le azzurre ci sono delle ragazze molto promettenti, come Giulia
Gabba,
ad esempio, che usufruendo di una Wild Card, se la vedrà al primo turno
con una qualificata, o come la diciannovenne Gatto-Monticone che
è ora alle prese con il terzo turno delle qualificazioni e che sta lottando
per un posto nel main-draw. Insomma, come prima edizione niente male. Ma
non è che a Basiglio non sappiano come si organizzi un torneo d’un
certo livello, anzi. Fino allo scorso anno sugli stessi campi si giocava
sempre un challenger ma si trattava del circuito maschile.
Lo Sporting Club Milano 3 sarà dunque
il teatro di un evento che dal punto di vista tecnico e, da quello del
fascino e della caratura delle atlete impegnate, promette scintille. Chi
volesse assistere direttamente da bordo campo ai match può farlo senza
spendere nemmeno troppi soldi, i biglietti costano come due cappucci e
bricohes, con 5 euro si può assistere a tutto il programma giornaliero,
sessione serale compresa. Il prezzo raddoppierà solo per le ultimissime
fasi del main-draw; per le semifinali e per la finale il costo del biglietto
sale infatti a 10 euro, oggi giorno un’inezia se paragonato ai costi di
altri sport.
di Gabriele Riva
Al via oggi il “Milano Challenger” –
Trofeo Banca Popolare Italiana, facente parte del circuito Itf e dotato
di un montepremi di 50.000$.
Le italiane iscritte sono otto, di cui
quattro (Tathiana Garbin Roberta Vinci, Giulia Gabba e Valentina Sassi)
hanno beneficiato della wild card offerta dagli organizzatori. Oltre a
loro, a difendere i colori azzurri ci saranno Maria Elena Camerin, Karin
Knapp, Nathalie Vierin e Alberta Brianti.
Accreditata della prima testa di serie,
è Thatiana Garbin, attualmente numero 40 del ranking Wta. La
mestrina,
che non gioca dalla finale vinta a Barcellona in ottobre, non è stata però
particolarmente fortunata nel sorteggio: nella partita di primo turno dovrà
vedersela con la svizzera Emmanuelle Gagliardi, ora fuori dalle top 100
(è numero 113 Wta) ma che in passato è stata spesso tra le prime cinquanta.
Una delle più in forma del momento è Alberta
Brianti, che due settimane fa ha centrato la finale all’Itf di
Deauville,
e soprattutto è entrata nelle top 100 per la prima volta in carriera. Alberta
affronta in un match molto equilibrato la tedesca Kristina Barrois.
Seconda del seeding e numero 56 del ranking,
Maria Elena Camerin si candida come una delle principali
progagoniste
del torneo, anche se per lei l’ultimo è stato un periodo difficile,
carente
di risultati importanti. Dopo la finale persa a Portorose (145.000 $ di
montepremi), ha inanellato una serie di sconfitte al primo turno, a Mosca,
Zurigo e Hasselt, interrotta solo dai quarti di finale raggiunti a Tashkent.
A Milano Maria Elena affronta al primo turno Tatiana Poutchek, uscita vincitrice
dal loro unico scontro diretto, nel 2002 sulla terra rossa di Budapest.
Presente sui campi dello Sporting Club
di Milano 3 sarà anche la giovane speranza del tennis azzurro, la diciannovenne
altoatesina Karin Knapp, a ventidue posizioni di distanza
dall’entrare
nelle prime cento giocatrici del mondo. Il 2006 ha significato per lei
un balzo in avanti di ben duecento posizioni in classifica (aveva iniziato
l’anno come numero 322), e Karin sembra pronta per fare il definitivo
salto di qualità per potersela giocare con le migliori, come dimostra la
vittoria ottenuta in ottobre, in Lussemburgo, contro la tedesca Groenefeld
(numero 19 Wta).
Coetanea della Knapp e altra speranza del
nostro tennis, Giulia Gabba (253 Wta) è pronta a onorare al
meglio
la wild card offertale dagli organizzatori, anche se il sorteggio sembra
esserle stato amico solo a metà: al primo turno trova una qualificata,
ma, dovesse approdare alla partita successiva, potrebbe dover incrociare
la racchetta con la numero uno del tabellone Thatiana Garbin in uno scontro
generazionale del tennis azzurro.
Nathalie Vierin, numero 177 delle
classifiche mondiali, è riuscita a entrare nel tabellone principale senza
dover beneficiare della wild-card che le era stata assegnata. Anche a lei
il sorteggio ha riservato una qualificata, con la speranza di poter affrontare
in un probabile secondo turno l’ottava testa di serie, l’ucraina
Beygelzimer.
Per Roberta Vinci quello che sta
giungendo al termine è stato un anno particolare: ha conquistato il suo
best ranking (37) in marzo ed è stata una della artefici del successo in
Fed Cup in ottbre, ma poi è precipitata fino a uscire dalle prime 100
(attualmente
è numero 103). Ci si attende tanto da lei, e anche a Milano è chiamata
a raggiungere un risultato consono al suo talento.
All’elenco manca Valentina Sassi,
ventiseienne numero 235 del mondo, che affronta in un primo turno difficile
la diciannovenne tedesca Tatiana Malek, 144 Wta.
“Nemo propheta in patria”, dice il proverbio,
ma le “nostre” otto faranno di tutto per smentirlo. Speriamo.
di Michela Borsa
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