A Indian Wells si era arreso al fotofinish a Wayne Odesnik: stavolta, a Miami, è stato Guillaume Rufin a togliere a Matteo Viola la soddisfazione di giocare nel tabellone principale di un Masters 1000. Il veneto si è arreso con il punteggio di 4-6 7-6 6-4 al termine di una battaglia durata quasi due ore e mezza. L'azzurro non ha avuto matchpoint: dopo aver vinto il primo, ha sempre arrancato nel secondo, poi perso al tie-break. Molti più rimpianti per il terzo, dove è stato avanti 2-0 e ha avuto due palle per il 3-0. Mancata l'occasione, si è fatto raggiungere e superare dal transalpino. La pattuglia italiana al Masters 1000 di Miami, dunque, resta con quattro giocatori: Seppi, Fognini, Lorenzi e Bolelli.A Indian Wells si era arreso al fotofinish a Wayne Odesnik: stavolta, a Miami, è stato Guillaume Rufin a togliere a Matteo Viola la soddisfazione di giocare nel tabellone principale di un Masters 1000. Il veneto si è arreso con il punteggio di 4-6 7-6 6-4 al termine di una battaglia durata quasi due ore e mezza. L'azzurro non ha avuto matchpoint: dopo aver vinto il primo, ha sempre arrancato nel secondo, poi perso al tie-break. Molti più rimpianti per il terzo, dove è stato avanti 2-0 e ha avuto due palle per il 3-0. Mancata l'occasione, si è fatto raggiungere e superare dal transalpino. La pattuglia italiana al Masters 1000 di Miami, dunque, resta con quattro giocatori: Seppi, Fognini, Lorenzi e Bolelli.