Continua l’incredibile percorso di Thomas Machac nel Masters 1000 di Miami, quarti di finale conquistati ai danni di uno spento Matteo Arnaldi che vede così sfumare il possibile derby contro Jannik Sinner al prossimo turno
Matteo Arnaldi inciampa nella più classica della giornata negativa e termina agli ottavi di finale la corsa al Miami Open. Il tennista ligure viene sconfitto da Thomas Machac con il punteggio di 6-3, 6-3 e manca il possibile derby nei quarti di finale con Jannik Sinner. La sensazione generale che si ha avuto lungo tutto il match è di un giocatore stanco più sul piano nervoso che non su quello fisico, facendo venire meno quella propositività e quella aggressività che caratterizza il gioco del tennista ligure. Resta comunque l’ottima prestazione da parte di Machac che ha conquistato il 71% dei punti con la prima e ha commesso la metà dei non forzati rispetto ad Arnaldi (13 contro 26 a fronte di soli 14 vincenti del ceco).
L’approccio al match da parte di Arnaldi era stato piuttosto incoraggiante: due turni di battuta tenuti piuttosto in scioltezza e un secondo game da sedici punti che poteva costare subito caro al tennista ceco. Dal quinto gioco del parziale sembra però improvvisamente cambiare il vento per il ligure in campo, che inizia a sbagliare tanto e concede il primo dei due break che portano Machac a conquistare il set in quaranta minuti di gioco. Contrariamente a quanto succede solitamente, Arnaldi è meno brillante nel mettere pressione da fondo campo all’avversario, che può così prendere con più facilità la rete e conquistare un maggior numero di punti (7 punti contro 2 in favore del ceco i punti vinti a rete). Dal canto suo Machac è stato bravo a sfruttare al meglio le occasioni capitate nel corso del parziale, senza però allo stesso tempo dover faticare più di tanto per andare avanti di un set.
Il secondo parziale sembra essere seguire lo stesso copione del primo, con Arnaldi che tiene i primi due turni di battuta perdendo un solo quindici per poi subire il break nel corso del sesto gioco. Nel game successivo il tennista ceco consolida il break ottenuto e si porta a un solo turno di servizio dai quarti di finale, con l’ultimo colpo scagliato malamente in corridoio che rappresenta la sintesi migliore della partita di Arnaldi. La racchetta di Machac non trema neanche al momento di servire per la partita sul 5-3 e al secondo match point chiude con una prima al corpo che Arnaldi spara fuori.