Raggiunto in extremis l'accordo tra gli organizzatori del torneo di Miami e le istituzioni locali: i conti economici delle ultime tre edizioni avevano bloccato tutto, ma la commissione della Contea ha ratificato un accordo modificato, che comporterà un maggiore esborso di 500.000 dollari da parte di IMG. Il progetto dell'Hard Rock Stadium, dunque, andrà in porto.

Dovrebbe essere arrivata la fumata bianca. Un paio di settimane fa vi abbiamo raccontato dell'improvviso scontro tra il Miami Open e la Contea di Miami con, sullo sfondo, lo spostamento del torneo da Crandon Park all'Hard Rock Stadium. Il complesso accordo tra le parti era stato messo in crisi dal fatto che la Contea non aveva ancora ricevuto il conto economico delle ultime tre edizioni e, dunque, si sarebbe riservata di chiedere più soldi qualora le spese fossero state eccessive. Nelle scorse ore, la commissione della Contea ha approvato una soluzione tra il sindaco Carlos Gimenez e IMG per dare concretezza allo spostamento nello stadio dei Miami Dolphins. Lo stesso accordo si era rotto all'ultimo minuto: inizialmente, IMG avrebbe dovuto pagare 1,3 milioni per le spese effettuate negli ultimi anni. Tuttavia, a pochi giorni dall'approvazione, lo staff della Contea si era reso conto che non era ancora stata effettuata la revisione contabile delle ultime tre edizioni. Per questo, Gimenez voleva che questi tornei fossero eliminati dall'accordo iniziale e che le spese contestate fossero stabilite da un arbitrato. L'IMG aveva seccamente rifiutato, sottolineando come il torneo fosse a “grave rischio” di lasciare Miami se le condizioni fossero rimaste quelle.

500.000 DOLLARI IN PIÙ
Il 5 dicembre i commissari avevano comunque approvato l'accordo originario e poche ore fa un Consiglio di 13 membri lo ha ratificato, sia pure con qualche modifica. In due parole, IMG dovrà versare 500.000 dollari in più nelle casse pubbliche per dare il via allo spostamento. Con 1,8 milioni di dollari si eviteranno problemi di qualsiasi natura che – effettivamente – avrebbero messo a rischio la permanenza del torneo. In sintesi, il contratto consente al Miami Open di trasferirsi all'Hard Rock Stadium dopo anni di tentativi falliti di migliorare le strutture a Crandon Park a causa delle ben note opposizioni della famiglia Matheson, co-proprietaria dell'area. Arriverà denaro fresco da Stephen Ross, proprietario dei Miami Dolphins, per creare una struttura all'avanguardia. L'investimento complessivo dovrebbe superare i 50 milioni di dollari e prevede la costruzione di un impianto tennistico nel maxi parcheggio fuori dallo stadio, mentre i match principali si giocheranno su campi provvisori costruiti all'interno dello stadio. “Adesso possiamo firmare l'accordo e potranno iniziare le operazioni per lo spostamento” ha detto Gimenez. Quella del 2018, dunque, sarà l'ultima edizione nell'isolotto di Key Biscayne. Salvo (improbabili) colpi di scena dell'ultim'ora, la telenovela dovrebbe essere davvero finita.