di Giorgio Valleris – foto Ray Giubilo
Non si aspettava certo di raggiungere la semifinale con una salutare passeggiata, ma la vittoria al terzo set di Rafa Nadal (2) contro Jo Wilfried Tsonga (6) è stata più che complicata. Il francese, ancora una volta, ha messo in mostra un talento cristallino ed un tennis aggressivo che hanno costretto Rafa a tirar fuori tutte le sue potenzialità tecniche ed atletiche.
Lo spagnolo parte in quarta brekkando subito l’avversario e volando sul 3-0 dopo pochi minuti. Sembra che in campo ci sia la controfigura di Tsonga; il francese spreca tutte le occasioni a disposizione, incassa anche il secondo break e cede così il primo set per 6-2. Nella prima partita Rafa conquista 32 punti, 10 in più di Tsonga che colleziona due aces ma non punge affatto.
L’inzio del secondo set sembra una fotocopia del primo: Nadal non fa sconti nei suoi turni di servizio e conquista un altro break. Jo Wilfried sembra un pugile suonato a un passo dal gettare la spugna quando il mancino di Manacor vola su un rassicurante 4-2. E, forse, nella testa di Rafa comincia a prendere forma l’idea che questo quarto di finale si possa rivelare poco più di una formalità. La sindrome da black out che ha colpito Murray nell’altro match di giornata contagia anche Nadal che, a pochi punti dalla vittoria, spegne l’interruttore. Tsonga non se lo fa ripetere due volte, prima accorcia le distanze portandosi sul 4-5 e poi infila altri due giochi consecutivi approfittando dei numerosi errori di Rafa.
Altro che formalità: il 26enne di Le Mans prende coraggio e comincia a sfoderare colpi precisi e potenti che costringono Rafa a giocare sempre più lontano dalla riga di fondo. Quello che sembrava un miraggio diventa realtà: Jo Wilfried si aggiudica il secondo set per 7-5 e trascina l’incontro al terzo e decisivo set dopo quasi due ore di gioco.
Nell’ultima partita regna un grande equilibrio: entrambi i tennisti capitalizzano al meglio i turni alla battuta portandosi prima sul 2-2 poi sul 4-4. Ma, a questo punto decisivo dell’incontro, Tsonga incappa in un brutto doppio fallo che spiana a Nadal la via del break. Un break che ha il sapore del match point. Il maiorchino ha così l’occasione di servire per l’incontro. Rafa non sbaglia e, pur concedendo due pericolosissime palle break all’avversario, conquista la semifinale dove troverà Andy Murray. Con questo successo, Nadal “vendica” la sconfitta subita nelle Atp World Tour Finals londinesi e allunga sul 7-4 il computo negli scontri diretti con Tsonga.
Tra gli altri match di giornata, da segnalare la prima sconfitta in questo 2012 della reginetta Wta Victoria Azarenka che ha ceduto il passo a Marion Bartoli vincente con un doppio 6-3. In semifinale la tennista transalpina dovrà vedersela contro Agnieszka Radwanska che si è sbarazzata di Venus Williams con un rotondo 6-4, 6-1.
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