di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Dopo tanti bocconi amari, il tennis azzurro al maschile può finalmente gioire. Ne è assoluto e splendido protagonista Paolo Lorenzi. L’azzurro (ATP 154), approdato al main draw dalle qualificazioni, elimina con autorità il ben più quotato Ivan Ljubicic (38). Il 32enne croato non è senza dubbio nella condizione dell’anno passato, quando stava ancora festeggiando la vittoria di Indian Wells, ma Lorenzi dimostra finalmente che non solo l’Italtennis in rosa può regalarci soddisfazioni.
Paolo parte forte, strappando il servizio all’avversario già nel terzo game. Per l’italiano – che potrebbe anche aumentare il vantaggio – tutto “tranquillo” sino al 5-4, quando Ljubo rientra prepotentemente in partita. Paolo cede il servizio a zero, ma non si scoraggia conquistando il parziale al termine di un intenso tie-break per nove punti a sette (dopo aver anche annullato un set-point al croato). Il pericolo scampato elettrizza l’azzurro che, nel parziale successivo, vola subito 4-0. Il 7-6 6-1 conclusivo in un’ora e 44 primi decretano il suo più che meritato passaggio del turno.
Per Lorenzi ora un altro, “freschissimo”, allievo di Riccardo Piatti: Richard Gasquet. Il francese, reduce dall’ottimo torneo di Indian Wells dove ha battuto seccamente Roddick perdendo nei quarti di finale con il futuro vincitore Djokovic, sarà un cliente estremamente difficile. Paolo non ha mai incrociato la racchetta con il transalpino: tenterà un’altra impresa, con la consueta grinta ed umiltà.
Nato a Roma 29 anni fa ma senese d’adozione, Paolo Lorenzi è professionista dal 1999: il suo allenatore è Claudio Galoppini. In carriera vanta 4 titoli Futures e 6 Challenger di cui 3 nel 2009, la sua annata migliore, che lo ha condotto al best ranking (83) nel mese di novembre. Nel 2010 non ha saputo ripetersi, uscendo lo scorso giugno dai top 100 per poi stanziarsi attorno alla 150esima posizione mondiale. Il successo contro Ivan Ljubicic rappresenta certamente il suo miglior risultato nel circuito ATP, dopo la vittoria ottenuta l’anno scorso al Foro Italico contro l’iberico Albert Montanes.
Termina invece subito l’avventura in Florida di Potito Starace. Poto cede in poco più di un’ora a Somdev Devvarman. L’indiano, in costante crescita e decisamente più a suo agio sul “veloce”, lascia solo sei giochi all’azzurri: 6-2 6-4 lo score finale. Primo set senza storia in cui Starace non riesce mai ad impensierire l’avversario. Il secondo parziale è più equilibrato, con Devvarman che piazza il break decisivo nel nono gioco. Match incolore per Poto, che proverà a rifarsi con l’arrivo della, certamente più amata, terra battuta.
RISULTATI 1° TURNO
[Q] I Kunitsyn (RUS) d [Q] R Kendrick (USA) 54 ret.
S Devvarman (IND) d P Starace (ITA) 62 64
X Malisse (BEL) d [Q] R Sweeting (USA) 76(3) 64
M Granollers (ESP) d B Becker (GER) 64 67(4) 64
J Benneteau (FRA) d D Gimeno-Traver (ESP) 64 63
[Q] P Lorenzi (ITA) d I Ljubicic (CRO) 76(7) 61
J Del Potro (ARG) d R Mello (BRA) 64 64
I Dodig (CRO) d A Golubev (KAZ) 67(7) 64 60
[Q] A Bogomolov Jr. (USA) d V Hanescu (ROU) 63 46 75
I Andreev (RUS) d S Giraldo (COL) 61 26 61
K Anderson (RSA) d N Davydenko (RUS) 64 63
P Andujar (ESP) d [WC] B Tomic (AUS) 64 36 75
[Q] M Ilhan (TUR) d T Kamke (GER) 62 61
M Kukushkin (KAZ) d J Nieminen (FIN) 36 63 62
[WC] J Blake (USA) d [Q] M Russell (USA) 36 76(7) 76(3)
D Istomin (UZB) d [Q] D Young (USA) 64 63
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