di Fabio Bagatella – foto Ray Giubilo
Nuova ed ennesima Caporetto per il tennis azzurro maschile. Tre sudamericani, tra cui due trentenni, e un cinese di Taiwan estromettono prematuramente il quartetto italiano dal Masters 1000 di Miami. Lorenzi combatte, Fognini delude, male Seppi e Starace. Si torna ancora a casa mestamente al cospetto di avversari tutt’altro che imbattibili.
Il primo azzurro a salutare Miami è anche il nostro leader, Andreas Seppi (47). L’altoatesino parte bene brekkando in apertura Horacio Zeballos (58). A metà del primo set si fa però raggiungere dall’avversario ed esce lentamente dal match. Perso la prima partita al tiebreak (quattro punti a sette), per l’argentino l’incontro si fa tutto in discesa. Il 6-2 conclusivo, con break nel primo e settimo gioco, è la logica conseguenza di un set comandato con relativa tranquillità
Zeballos è un giocatore di tutto rispetto che si è costruito il suo buon ranking soprattutto con le vittorie nel circuito Challenger. Nel 2010 aveva però raccolto pochissimo: due turni passati a Buenos Aires e solo sconfitte. Per Seppi non si può parlare che di un’altra cocente delusione e di una vera e propria crisi di risultati. Per il mancino di Mar del Plata secondo turno non impossibile contro il francese Gilles Simon (20), recente finalista al Challenger di Sunrise.
Il secondo azzurro è Fabio Fognini (54). Il ligure si arrende in tre set al qualificato cinese di Taipei Yen-Hsun Lu (99). Il “Fogna” non gioca bene: arranca già nel primo, va sotto 0-4 ma riesce ugualmente a portarselo a casa faticosamente al tie-break. Nel secondo Lu accelera e si impone 6-2. Nel terzo è battaglia con l’azzurro che sale 2-0 ma subisce il ritorno del cinese di Taiwan che ottiene il break decisivo sul 4-4 per poi chiudere 6-4 dopo poco meno di due ore e mezza. Brutta sconfitta per Fognini contro un avversario decisamente alla sua portata. Lu attende ora il cileno Fernando Gonzalez (9)
Il terzo azzurro è Potito Starace (73). Per il campano c’e pure l’onore del campo centrale per il match contro l’ex top ten Nicholas Lapentti (102). Il campano conferma ancora una volta tutti i suoi limiti sul veloce e cede in due set. 7-5 6-3 lo score a favore del 33enne ecuadoriano, giunto nel main draw come lucky looser, che ha sempre tenuto saldamente in mano le redini dell’incontro. Starace, che aveva destato una buona impressione nella sconfitta contro Simon in quel di Sunrise, un passo indietro e il rammarico di aver perduto un’ottima chance per affrontare il leader mondiale e prima testa di serie di Miami, Roger Federer.
Il quarto ed ultimo azzurro che dice addio a Miami è Paolo Lorenzi (90). Il romano, ma senese d’adozione, è l’unico tra i tennisti italiani a giocare contro un avversario dal ranking migliore ma è quello che alla fine più si avvicina alla vittoria. Opposto a Juan Ignacio Chela (84), l’italiano lotta strenuamente ma deve alzare bandiera bianca proprio al fotofinish sulla soglia delle tre ore di gioco. L’esperienza del 30enne argentino si fa sentire nei momenti caldi dell’incontro mentre il toscano non riesce a sfruttare a dovere le occasioni che gli capitano. L’incontro è caratterizzato da 8 break, 4 per parte: l’argentino è abile nel salvarne 14 all’avversario concretizzando le sole quattro occasioni che si guadagna. Il match è tutto qui con Chela che chiude 7-6 al terzo. Un vera disdetta per Lorenzi che è andato molto vicino a regalarsi una bella soddisfazione. Per Chela, secondo turno difficile contro il giustiziere di Federer ad Indian Wells, il cipriota Marcos Baghdatis (25).
Negli altri incontri da sottolineare la convincente vittoria dell’olandese Thiemo De Bakker (76), prossimo avversario degli azzurri in Davis, contro lo statunitense Rajeev Ram (80) e quella più sofferta ma egualmente preziosa dell’allievo di Claudio Pistolesi, il tedesco Michael Berrer (51), contro lo slovacco Lukas Lacko (62). Per De Bakker e Berrer ora si fa dura. Nel prossimo turno ad attenderli ci sono due giocatori in forma eccellente: il ceco Tomas Berdych (16) e lo spagnolo Feliciano Lopez (29).
Gli americani perdono Ram ma conservano Mardy Fish (101) che doma in ora e quaranta minuti l’argentino Leonardo Mayer (60). Per lo statunitense l’onore di affrontare il campione in carica Andy Murray (3). Nel “quarto” presidiato dal britannico c’è, come ad Indian Wells, Robin Soderling (5). Per lo svedese esordio invece con l’australiano Peter Luczak (75) che regola nello scontro tra “over 30” l’iberico Oscar Hernandez (81).
Un plauso infine a Stephane Robert (63), Alejandro Falla (70) e Marsel Ilhan (125). Il 29enne francese, che ha superato gravi problemi di salute, continua l’ottima stagione superando con autorità l’ostico tedesco Andreas Beck (50). Il 26enne colombiano sovverte il pronostico piegando 6-4 al terzo il più quotato rumeno Victor Hanescu (42). Il 22enne di origine uzbeka, primo tennista turco a competere in Florida dopo aver passato le qualificazioni, concede pochissimo (4 games) all’uruguayano Pablo Cuevas (46). Per Robert secondo turno “interessante” contro il croato Marin Cilic (7), per Falla l’austriaco Jurgen Melzer (23) mentre per Ilhan un altro sudamericano, l’argentino Juan Monaco (22).
Singolare Maschile – Primo Turno (Parte alta):
[LL] N Lapentti (ECU) b. P Starace (ITA) 7-5 6-3
M Fish (USA) b. L Mayer (ARG) 7-6(4) 6-4
H Zeballos (ARG) b. A Seppi (ITA) 7-6(4) 6-2
J Chela (ARG) b. P Lorenzi (ITA) 6-4 3-6 7-6(3)
P Petzschner (GER) b. [Q] R Sweeting (USA) 6-3 6-1
[Q] M Ilhan (TUR) b. P Cuevas (URU) 6-2 6-2
[Q] S Giraldo (COL) b. [LL] M Daniel (BRA) 6-3 6-2
A Falla (COL) b. V Hanescu (ROU) 7-6(4) 3-6 6-4
D Sela (ISR) b. E Korolev (KAZ) 6-3 6-3
T de Bakker (NED) b. R Ram (USA) 6-4 7-5
M Berrer (GER) b. L Lacko (SVK) 7-5 4-6 6-3
[Q] Y Lu (TPE) b. F Fognini (ITA) 6-7(5) 6-2 6-4
F Serra (FRA) b. [Q] N Massu (CHI) 6-4 6-4
P Luczak (AUS) b. O Hernandez (ESP) 6-3 7-6(4)
[Q] K Anderson (RSA) b. [Q] R Mello (BRA) 6-3 6-1
S Robert (FRA) b. A Beck (GER) 7-5 6-4
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